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8 condizionatori su 10 sono da cambiare. Stangata in arrivo per milioni di italiani

Pubblicato il 15/05/2023 08:13 - Aggiornato il 29/05/2023 23:46
condizionatori stop regolamento Ue

L’Europa matrigna vuole decidere ogni cosa della nostra vita. Cosa mangiare (farina di grillo, carne sintetica, latte sintetico), cosa bere (no al vino italiano), come vestirci, che auto comprare (stop a benzina e diesel) e anche dove abitare (con la folle direttiva delle case green). Ma vuole decidere anche su come dobbiamo riscaldarci d’inverno e rinfrescarci d’estate. Così, mentre il continente è alla deriva, dopo i disastri combinati dall’Ue tra Covid e guerra in Ucraina, a Bruxelles prendono di petto una delle vere priorità. L’inflazione? Il caro energetico? I diritti violati? Macché! I condizionatori. Chi sarà a rimetterci? Ovvio, i cittadini costretti a eliminarli e diversi settori dell’industria italiana. Un nuovo regolamento di Bruxelles sullo stop ai cosiddetti “F-gas” rischia di avere conseguenze dirette su condizionatori, pompe di calore e impianti di refrigerazione usati anche dai supermercati. Cosa vogliono fare? (Continua a leggere dopo la foto)
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Lo scorso 30 marzo, il Parlamento europeo ha approvato il nuovo regolamento sugli “F-gas“. Questo prevede uno stop in molti settori entro la fine del decennio e la loro completa eliminazione entro il 2050. In Italia il settore che si occupa della manutenzione o della riconversione di tutti questi impianti, fa sapere Il Messaggero, “contribuisce al Pil italiano per lo 0,5%, un volume d’affari pari a circa 8 miliardi di euro e impiega fino a 140mila persone“. Che ne sarà di loro? Confindustria non ci sta e si ribella al regolamento sui condizionatori con una nota, parlando di misure “non adeguate a costruire un regolamento efficace, pragmatico e attuabile”. Gli industriali avanzano dunque alcune proposte: “Rivedere gli obiettivi intermedi sul breve termine, prevedere risorse per la formazione dei tecnici di assistenza e fare marcia indietro sul divieto di export verso Paesi extra-Ue”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Stop ai condizionatori col nuove regolamento Ue: 80% da cambiare

Sempre secondo Il Messaggero, stando allo stop imposto dal nuovo regolamento Ue, circa l’80% dei condizionatori attualmente in uso sarebbe da rottamare. Dal 1° gennaio 2024 ci sarà l’obbligo “di sostituire gli impianti di refrigerazione stazionari (quelli utilizzati da supermercati, negozi di alimentari, industria alimentare, ospedali, ed innumerevoli ulteriori casi) in luogo della loro manutenzione, poiché gli unici gas ammessi dal nuovo Regolamento per le manutenzioni risultano incompatibili con la grande maggioranza degli impianti installati”. La stretta di Bruxelles sui condizionatori fa parte del pacchetto di misure previste dal Green Deal europeo. Intanto in Italia c’è già chi si è portato avanti col lavoro. E non poteva che essere il Pd. A Roma, il sindaco Gualtieri ha annunciato la stretta sui condizionatori e il varo di una task force per i controlli nelle abitazioni.

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