Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è pronto a sferrare la mannaia anche sui condizionatori. Del resto il green è green e quindi si deve fare di tutto. Un po’ come l’Europa che dopo la carne sintetica ora imporrà anche il latte sintetico, affermando il paradosso per cui quello sintetico è più green del latte prodotto dalla mucca. Questa è l’epoca in cui viviamo. E così anche nella Capitale ora è tempo di rivoluzione. Pazienza se la città sprofonda tra la monnezza, se la metropolitana è degna del terzo mondo e se c’è un enorme problema di sicurezza, abusivismo e criminalità. E pazienza anche se cittadini e turisti devono fare lo slalom per evitare di cadere nelle voragini dell’asfalto. La priorità ora sono i condizionatori. La stretta che è in arrivo non riguarderà infatti soltanto auto, moto e camion, ma anche caldaie a combustione e condizionatori. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato la stretta e ha istituito una task force per affrontare questo cambiamento che ha già visto la ribellione di 100mila firme di cittadini romani imbufaliti contro il provvedimento. È stato calcolato che nella Capitale il 53% delle emissioni viene prodotto da casa e uffici, soprattutto dalle caldaie a combustione per i riscaldamenti e i condizionatori. Auto, moto, bus e camion producono invece il 35%. Come ricorda Il Messaggero, la delibera votata lo scorso anno dalla giunta Gualtieri impedisce dal prossimo novembre l’ingresso dei mezzi a benzina Euro3 e diesel Euro4 nella Ztl Fascia Verde, ma questo impianto non piace ai cittadini né a un pezzo consistente della maggioranza di centrosinistra in Campidoglio. Da qui la volontà di cambiare e di non scaricare l’impatto delle future misure soltanto sugli automobilisti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Roma, la stretta di Gualtieri sui condizionatori e i controlli
Gualtieri chiederà dunque ai cittadini di Roma di utilizzare meno riscaldamenti e condizionatori per ridurre le emissioni. Ma perché l’accanimento contro i condizionatori? “Perché spesso finiscono per emettere particolato, quando non c’è adeguata manutenzione dei filtri”. La giunta indicherà dunque sia le temperature minime che le massime, ma anche gli orari nei quali è più opportuno accenderli. Non solo, attenzione: “Per far rispettare queste disposizioni, oltre ai controlli a cura della polizia locale, l’amministrazione punta a coinvolgere gli energy manager delle aziende e gli amministratori dei condomini”. Una task force per stanare quei criminali che d’estate hanno caldo e d’inverno hanno freddo e alzano o abbassano la temperatura di un grado.
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