Emerge, in queste ore, un dato sconcertante quanto inquietante, che non può far riflettere sul fenomeno epocale, ma taciuto, dei cosiddetti malori improvvisi che dal 2021 stanno stroncando innumerevoli vittime. Ebbene, da qualche parte le hanno quantificate: sono addirittura oltre 300 le “morti improvvise” – per la precisione 333 – avvenute nella sola Bari e solamente tra il mese di luglio e i primi giorni di agosto 2023. Eventi luttuosi e drammatici che, tuttavia, il ministero attribuisce al caldo. Proprio così, come si può leggere su Pugliareporter, colpevole sarebbe “l’eccezionale ondata di calore registrata nel mese di luglio del 2023 e durata circa tre settimane, in cui a Bari si sono superati i 35 gradi, con picchi oltre i 40”. Dunque, sarebbe il caldo la motivazione, ora resta da capire il perché – visto che l’estate scorsa era anch’essa calda, grado più grado meno – si riscontri l’incremento del 42% rispetto ai periodi precedenti nella fascia degli over 65, quella più colpita. Detto questo, purtroppo, proprio di morti improvvise, e per il solito malore fatale, dobbiamo ancora parlare. (Continua a leggere dopo la foto)
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Un aneurisma fulminante
La prima tragedia si è consumata a Oriago, frazione di Mira in provincia di Venezia, dove una donna di 55 anni è stata falciata da un aneurisma cerebrale fulminante. Era mattina e la donna aveva preparato la colazione per sé, il compagno e i due figli. Poi, ha accusato un capogiro e un gran mal di testa, sino a crollare sul pavimento, svenuta. Nonostante l’arrivo pressoché immediato dei soccorsi, allertati dal compagno, Mauro, e il conseguente ricovero all’Ospedale dell’Angelo a Mestre, per Martina Sorato nel giro di qualche ora di agonia non c’è stato più nulla da fare. Martina era molto conosciuta nel paese, sia per aver lavorato in un’azienda fornitrice di prodotti alimentari, sia per la sua attività di baby-sitter, e la sua scomparsa ha lasciato sgomenta l’intera comunità. “Sei volata tra gli angeli – ha ricordato un’amica. – Ora hai tanti angioletti da abbracciare come hai sempre fatto nella tua vita con amore e sacrificio”. Inoltre, “Martina era la nostra Luce”, ha affermato il compagno. Nessuna autopsia: Martina Sorato aveva lasciato disposizioni per la cremazione, e il cuore della donna è stato donato. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il malore in Autostrada
La seconda tragedia ha interessato un 46enne palermitano che stava percorrendo l’Autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. Avvertito un malore, si è dapprima fermato nella corsia di sorpasso, nelle vicinanze dello svincolo per Partinico, per poi perdere i sensi. Subito gli altri automobilisti hanno allertato il 118 e i sanitari, giunti sul luogo, hanno prestato i primi soccorsi. Ma era troppo tardi: l’uomo si è spento quasi subito. Frattanto, la polizia stradale ha deviato il traffico, rimasto congestionato per alcune ore.
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