“Auto blu”, quante sono e quanto ci costano – Le chiamiamo auto blu, e dunque non sono “green” né in senso cromatico e neppure per loro alimentazione. Soprattutto, sono tantissime, troppe, questo è certo: oltre le quarantamila unità. La dismissione parziale delle vetture di rappresentanza che ogni giorno scarrozzano per la capitale politici, anche non esattamente di primissimo piano (ma lo stesso accade con sindaci, consiglieri provinciali e regionali, prefetti e altre figure istituzionali) era un cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle. Un giro di vite che non si è mai concretizzato e una vera incoerenza nel momento in cui fioccano incentivi statali per i modelli elettrici o per le auto ibride, blocco dei diesel. E rottamazione: il paradosso è che il 70% di questi veicoli, quasi venticinquemila, sono Euro 4, ovvero proprio le auto che lo Stato, tra bonus e incentivi, cerca di far rottamare ai cittadini. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Fauci all’angolo. “Prove schiaccianti”. Covid e vaccini, svelati documenti top secret. Usa sotto choc: verità a un passo

Quante sono (troppe) le “auto blu”
Un’inchiesta di Edoardo Nastri per il Corriere della sera, consultando i dati del Pubblico Registro Automobilistico, le ha “contate”: sono ben 37.281 le auto blu della Pubblica amministrazione. Non erano un privilegio della casta? Dove sono finite le battaglie contro le auto dei politici? Un privilegio, meglio uno status symbol, cui difficilmente si rinuncia, e che costa agli italiani ben 4 miliardi all’anno. Ma il costo principale non sono le auto in sé, quanto gli autisti. Il costo del personale incide infatti per il 75%. Si spende infatti un miliardo di euro per consumi, manutenzioni e assicurazioni. Tre miliardi di euro costa invece il personale addetto, ovvero quarantamila autisti in senso proprio, più ventimila addetti amministrativi e generici. Conti alla mano, parliamo di qualcosa come sessantamila autisti su tre milioni e mezzo di dipendenti pubblici. Tra le città con il maggior numero di auto blu con autista circolanti vi è Roma, chiaramente per la presenza di ministeri e amministrazioni pubbliche, seguita da Messina, Palermo e Milano. Mentre, complessivamente, molte auto di rappresentanza anche senza autista si trovano a Firenze e Torino. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Si diffonderà per via sessuale…” Tornano Ilaria Capua e il terrore mediatico (VIDEO)

Auto blu e poco “green”
Da qualche anno lo Stato ha dichiarato guerra all’inquinamento su gomma e avviato numerosi provvedimenti per convincere gli italiani a sostituire la propria vettura con un modello meno impattante sull’ambiente. Ad ogni modo, mentre prosegue la crociata “green” di cui è capofila l’Unione europea, le vetture blu elettriche risultano 1.186, ovvero meno di un trentesimo del totale. Le auto blu a benzina sono 18.553 (quasi la metà del totale), quelle diesel 12.456 (il 33,4%), mentre le ibride sono 1.015 (2,7%). Il confronto con le auto degli italiani è imbarazzante. Su oltre 40 milioni di veicoli circolanti nel nostro Paese solo l’8% è “Euro 0”, il 2% è “Euro 1”, il 23% è “Euro 4” e ben il 32,6% è “Euro 6”.
Potrebbe interessarti anche: Meloni, attacco agli Agnelli: “Non accetto lezioni da chi…”. L’intervento della Premier a Quarta Repubblica (VIDEO)