L’Europa matrigna per una volta sembra dar retta all’Italia, e lo fa in materia di migranti. Ma occhio: dietro potrebbe esserci solo l’ennesimo ricatto, o l’ennesima fregatura. Dopo le varie mosse tese a distruggere il nostro Paese, come la direttiva sulle case green, l’addio forzoso a benzina e diesel, l’obbligo di cambiare caldaie e termosifoni, e dopo aver varato il vero assalto alle nostre case, l’Ue lavora al nuovo piano migranti nell’Unione Europea. Il patto prevede una regola apparentemente semplice: più soldi a chi accoglie più migranti. Il primo passo sarà calcolare sulla base di dati oggettivi e condivisi la quota migranti che ogni Paese potrà accogliere, tenendo conto di un tetto annuale e dei flussi d’ingresso e d’uscita. Le quote serviranno a far scattare gli interventi di solidarietà obbligatoria da parte degli altri stati. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il principio della cosiddetta solidarietà obbligatoria che si vuole inserire in questo nuovo pian migranti, e a cui si lavora da anni, servirà a rassicurare i paesi che – come l’Italia – sono più soggetti agli arrivi di migranti. In Europa, però, c’è chi già protesta contro i ricollocamenti forzati. E infatti una bozza di mediazione proposta dalla presidenza – di cui dà notizia l’Ansa – esclude senza ombra di dubbio “l’obbligatorietà dei ricollocamenti”. Prevede, invece, altre misure di solidarietà. Siamo alle solite, dunque. L’obiettivo è rendere obbligatorio il principio di solidarietà e ricollocamento, nella realtà, però, l’Italia rischia di ritrovarsi ancora una volta con il cerino in mano e diventare il più grande campo rifugiati del continente. Ma di che cifre parliamo quando si legge di soldi europei a ogni Paese che accoglie migranti? (Continua a leggere dopo la foto)
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L’Europa e i soldi per il piano migranti: quanto per ognuno?
Spiega Open che l’Europa prevede nel suo piano migranti di addebitare 22 mila euro a persona ai Paesi che NON sono disposti ad accettare migranti irregolari nell’ambito del meccanismo di solidarietà. Questo per stimolare appunto tutti quanti a prendere la propria fetta di migranti in cambio di soldi. La trattativa, però, è ancora in alto mare, e in ogni caso sembra probabile che non si arrivi a una quadra prima della fine della legislatura nel 2024. Nel mentre l’Italia continuerà a fare la sua parte, rimettendoci e basta e diventando un enorme campo rifugiati. L’Europa tutto chiacchiere e distintivo.
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