Mentre continua la conta dei morti e dei danni dell’alluvione in Emilia Romagna, esce fuori una notizia incredibile. Il governatore Stefano Bonaccini, ora sotto tiro per i soldi che c’erano e non è stato in grado di spendere per la prevenzione, da una parte intasca i denari del governo Meloni per fronteggiare l’emergenza, dall’altra dà 1,5 milioni di euro all’Africa. E per cosa? Incredibile ma vero: per contrastare i cambiamenti climatici. Fermi un attimo: è tutto vero. Ma facciamo chiarezza. “Quando l’ho scoperto sono rimasto basito”, racconta ad Affaritaliani Matteo Rancan, capogruppo regionale in Emilia Romagna della Lega. Ci sono persone che hanno perso tutto, il governo stanzia i primi miliardi per l’emergenza e la Regione contemporaneamente che fa? Manda milioni agli africani per contrastare i “cambiamenti climatici”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Quello che ora si chiedono tutti, e che chiedono al governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini è: non sarebbe stato meglio usare quei soldi prima per mettere in sicurezza i territori? Perché qui ora c’è bisogno anche dei singoli centesimi che gli italiani, già stremati dalla crisi, stanno donando ai propri connazionali feriti dall’alluvione. Attacca infatti Rancan: “Non abbiamo nulla contro la beneficienza ed il sostegno di Paesi in difficoltà, ma sottrarre ora risorse dal territorio emiliano-romagnolo non ha alcun senso. Ogni anno la Regione Emilia Romagna stanzia dei fondi per la cooperazione internazionale e lo fa in base alle necessità. Riteniamo completamente assurdo che si continui con questa programmazione in questo momento“. (Continua a leggere dopo la foto)
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Emilia Romagna in ginocchio, la delibera per i soldi all’Africa
Rivela ancora Rancan su questa follia dell’Emilia Romagna e di Bonaccini: “La delibera per mandare i soldi in Africa è del 15 maggio 2023. Sono fondi propri della Regione, non vincolati. Hanno deciso di finanziare la cooperazione internazionale”. Anche se i fondi da mandare in Africa sono stati approvati prima di conoscere l’entità del danno in Romagna, è bene sapere che ora si possono revocare con un’altra delibera e utilizzarli per il proprio territorio. E invece no. Pensate che la comunicazione di questa donazione è stata pubblicata sul sito della Regione il 24 maggio. Quasi un insulto.
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