È una puntata di “Dritto e rovescio” rovente quella andata in onda su Rete4 nella serata del 14 settembre. Con Mediaset che si conferma regina di ascolti grazie alla rivoluzione voluta da Pier Silvio Berlusconi, Paolo Del Debbio è una delle colonne della rete, confermatissimo al timone del suo programma di approfondimento politico. Tra gli ospiti in studio c’è anche Daniele Capezzone, che si ritrova a litigare a brutto muso con un trapper. Il giornalista premtte di “essere a favore della libertà, sempre”. Lo ribadisce in studio, dove si ritrova a confrontarsi con il cantante trap (un genere sempre più in voga tra i giovani) Diego Willer. “Io sono per la libertà sempre, sono direttore editoriale di un giornale che si chiama ‘Libero’ quindi figuriamoci…”. Dopo la premessa, però, parte l’attacco. (Continua a leggere dopo la foto)
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Daniele Capezzone, infatti, ci tiene a precisare di essere “contro ogni censura”, per poi liberarsi in uno sfogo durissimo contro Diego Willer e gli altri trapper: “Ma sono anche libero io di dire che quei testi mi fanno schifo per quello che rappresentano”. Tra gli esempi citati dal direttore c’è ad esempio la canzone di Fedez in cui si stente dire “carabinieri figli di cani”, oppure altri brani che intonano: “Spari tu, sparo io…”. La risposta del trapper? “Ma dove volete andare?”. A conferma, insomma, che è tutto provocazione, sfida, dileggio, senza spazio per il confronto civile e intellettuale. (Continua a leggere dopo il video)
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“Io sono per la libertà sempre, ma sono anche libero io di dire che quei testi mi fanno schifo”@Capezzone si rivolge a un trapper in studio a #DrittoeRovescio pic.twitter.com/bCaaRht2lf
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) September 14, 2023
Non solo Diego Willer, Daniele Capezzone contro Luca Favarin
Archiviato Diego Willer, il dibattito si sposta sui cosiddetti “maranza”, gruppi di ragazzi, sempre più diffusi in tutta Italia, che consumano estorsioni, minacce e aggressioni. “Io devo comprendere chi accerchia e picchia ragazzini per rubare loro cellulari, portafogli…?”, chiede a don Luca Favarin, prete sospeso a Padova. Quest’ultimo è convinto che “il fenomeno vada gestito”. Parole che scatenano ancora una volta Daniele Capezzone che sembra averne per tutti: “Ma cosa gestire? Questi sono da mettere in galera!”. E in studio si scatena il caos, con il pubblico che di fronte alle parole del giornalista applaude e sta con lui. Dalla parte della legalità.
Qui è possibile rivedere l’intera puntata
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