Il condizionale è d’obbligo: va anzitutto considerata “una significativa latenza temporale”, ma per l’oncologo Mariano Bizzarri tra gli effetti collaterali dei vaccini sarebbero da considerare anche “probabili reazioni avverse in ambito tumorale”, come approfondiremo in seguito. Se per valutare gli effetti cancerogeni occorre, dunque, un intervallo temporale sufficiente, appare già evidente, ed è dunque il campo su cui indagare a livello scientifico, l’abnorme crescita di “miocarditi e malattie autoimmuni”. Docente di Biologia dei Sistemi alla Sapienza di Roma, oncologo e saggista, Bizzarri ha rilasciato una lunga intervista a Il Giornale d’Italia. L’uso della tecnica genetica gain-of-function, alla base dei vaccini contro il Covid-19 (ovvero la tecnica utilizzata dai virologi per comprendere sia la composizione genetica dei virus che le caratteristiche dell’interazione virus-ospite) ha prodotto “danni considerevoli” e, afferma ancora Mariano Bizzarri, “va bloccata”. A sottolineare l’incidenza della miocarditi è anche uno studio pubblicato su Nature Scientific Report, che spiega come queste siano cresciuta “di oltre il 25% tra i giovani israeliani sottoposti a vaccino con parallelo incremento delle morti cardiache improvvise. Cifre che fanno preoccupare“, sottolinea ancora Bizzarri. La proteina Spike prodotta dal vaccino agisce come la stessa proteina Spike del virus, in quanto interviene “sui meccanismi di coagulazione e sulla risposta immune”, determinando, appunto, miocarditi e reazioni immunologiche. Quanti altri “malori improvvisi” dovremo sopportare prima che qualcuno approfondisca seriamente la questione? (Continua a leggere dopo la foto)
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La vaccinazione, infatti, induce una profonda compromissione nella trasmissione del segnale dell’interferone di tipo 1. Tornando all’allarme lanciato sui tumori, ci eravamo già occupati di questo rischio allorché Maurizio Federico – Dirigente di Ricerca del Centro nazionale per la salute globale presso l’Istituto Superiore di Sanità – aveva commentato gli studi su come la proteina Spike portasse alla esacerbazione di tumori già formati, con aumento di metastasi, come avevamo riportato. Dunque, anche secondo Mariano Bizzarri, sarebbe il caso di replicare gli studi per vedere se nell’uomo accada una cosa del genere. Perché è questo che la scienza fa, o dovrebbe fare: “Lo scienziato ha poche certezze e anche queste vanno considerate non come dogmi”. Invece, la smania di protagonismo delle virostar che abbiamo imparato a conoscere sin dal 2020, “ha fatto un cattivo servizio alla scienza. Così la scienza diventa una barzelletta”. Un’altra delle follie partorite dalla pandemia da Covid-19, per Bizzarri, è che è stata usata per “lanciare un vaccino anti-cancro a mRNA senza basi scientifiche”, come è stato annunciato. Presentando la tecnologia a mRNA come la panacea per ogni “emergenza”, ci si è precostituiti il terreno per “una operazione di marketing finalizzata ad accreditare i vaccini a mRNA come la soluzione per gravi malattie, come il cancro e le patologie cardiache”, denuncia ancora Mariano Bizzarri. Un’operazione di mercato. (Continua a leggere dopo la foto)
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D’altronde la pandemia stessa è stata “uno strumento per addomesticare e manipolare” l’opinione pubblica mondiale. Nel corso dell’intervista, a riguardo dell’attività dell’Istituto Superiore di Sanità, Bizzarri ha dichiarato come esso abbia manifestato “gravi inadeguatezze”, citando il provvedimento disciplinare per tre suoi ricercatori che indagavano proprio il nesso con le miocarditi. Inoltre: “Tutti i giorni escono notizie estremamente sconcertanti, come quelle che riguardano i rapporti fra Brusaferro e Speranza. C’è da vergognarsi”.
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