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Attacco terrorista alla Fontana di Trevi. Versano litri di vernice nera (FOTO e VIDEO)

Pubblicato il 22/05/2023 09:45
Fontana di Trevi ecoteppisti

Quando Massimo Cacciari disse che per loro servirebbe un Tso non aveva tutti i torti. Mentre l’Emilia Romagna è sommersa dal fango, e da tutta Italia i giovani stanno andando a dare una mano a spalare, gli ecoteppisti ne fanno un’altra delle loro. Quanto sarebbero state utili anche le loro mani per dare aiuto. E invece no? Gli ecoteppisti fanno un’altra dimostrazione deturpando la Fontana di Trevi a Roma. Protestano contro lo spreco di risorse, acqua in primis, e fanno un danno che richiede 300mila litri d’acqua per risistemare tutto. Questa è la dimostrazione palese della loro stupidaggine. A fare i conti dopo il blitz dei militanti di Ultima Generazione che hanno gettato nella Fontana di Trevi del carbone vegetale tingendo l’acqua di nero è il sindaco Roberto Gualtieri. È lui ad ammettere che l’intervento per ripulire la fontana “costerà molto tempo ed impegno”. Quanto? (Continua a leggere dopo la foto)
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Dice Gualtieri, sconsolato: “Costerà anche acqua, in quanto la fontana è a riciclo e quindi ora va svuotata, buttando via così 300mila litri d’acqua pari alla sua capienza”. La buona notizia è che “da una prima stima non ci sono danni permanenti perché la vernice nera si è depositata tutto intorno al materiale di impermeabilizzazione e non sul marmo“, ha detto il sindaco. Per fortuna, spiega Il Tempo, i vigili urbani sono intervenuti subito e sono riusciti tempestivamente a fermare gli attivisti. Il blitz è avvenuto alle 11:30 di domenica 21 maggio, quando quattro ecoteppisti legati alla campagna “Non paghiamo il fossile“, promossa da Ultima Generazione, hanno versato carbone vegetale diluito in acqua nella Fontana di Trevi. (Continua a leggere dopo il video)
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Il bilancio dell’assalto degli ecoteppisti alla Fontana di Trevi

Gli ecoteppisti lo hanno fatto per chiedere di interrompere immediatamente i sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili, causa a loro dire della crisi climatica che in questi giorni ha investito l’Emilia Romagna e le Marche. Dopo aver preso di mira opere d’arte, palazzi storici, o bloccato il traffico sul Gra come sulla tangenziale di Roma, ora hanno fatto l’assalto alla Fontana di Trevi. Proteste che provocano disagi ai cittadini, danni al patrimonio e che non creano, invece, nulla di buono per la lotta al clima. Qualche giorno fa Pietro Senaldi ha detto loro di essere come l’Isis.

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