Continua senza sosta la polemica estiva sulla decisione del governo di dare uno stop al Reddito di cittadinanza così come concepito e messo in atto dai Cinquestelle. E in particolare ci si concentra sull’sms che l’Inps ha mandato ai destinatari per comunicare ai percettori la fine del sussidio statale. Le opposizioni, dal Movimento 5 Stelle al Pd, hanno già dichiarato battaglia. Anche in un’ottica funzionale di opposizione al governo Meloni. A spegnere le tiepide illusioni di questa opposizione sinistra che non sa più a cosa attaccarsi ci pensa Alessandra Ghisleri. In collegamento con “In Onda” nella puntata di lunedì 31 luglio su La7, la sondaggista di Euromedia Research ha fornito una sua analisi sulla questione. (Continua a leggere dopo la foto)
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Rispondendo a una domanda di Luca Telese, il conduttore avanza l’ipotesi che la polemica sul Reddito di cittadinanza possa minare il consenso del governo Meloni che viaggia a gonfie vele in patria e all’estero (soprattutto dopo il viaggio da Biden negli Usa). Ghisleri spiega però che non ci sia nulla di più falso. “Per quel che riguarda l’impatto sul consenso di questa misura, oggi sul Corriere della Sera c’era una mappatura della distribuzione principale del reddito di cittadinanza e coincideva quasi del tutto con quella dei voti che riceve il partito di Giuseppe Conte“. Per questo all’epoca qualcuno parlò addirittura di voto di scambio. Lo stop al sussidio grillino, dunque, non ha effetto sul sostegno dei cittadini al governo, proprio perché coloro che lo percepivano non rappresentano l’elettorato di centrodestra. (Continua a leggere dopo il video)
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Reddito di cittadinanza, Ghisleri: “Gente che fatica non favorevole”
E Alessandra Ghisleri lo dice con parole tombali: “Va sottolineato che il Reddito di cittadinanza non viene preso da tanta gente, credo che siano sotto i 3 milioni di persone. Quindi è ovvio che la maggior parte delle persone che fatica e che denuncia l’aumento dei prezzi non è favorevole al reddito”. Un dato poi importante per la sondaggista è che “il reddito di cittadinanza ha provocato un grande smottamento di voti, che si sono spostati in questa direzione. Una volta andavano verso Forza Italia (in Campania e in Sicilia). Questi sono voti mobili, è una parte di popolazione che ha comunque bisogno di grandi attenzioni”.
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