Se sul piccolo e grande schermo trova sempre largo, larghissimo consenso per le sue qualità di attore, al di fuori delle scene viene spesso contestato per le sue posizioni politiche e il modo in cui attacca soprattutto una parte: la destra. In più, negli ultimi tempi, è stato anche eretto a paladino degli ambientalisti. Ed è proprio su questo ultimo punto che Alessandro Gassmann insiste molto in una sua recente intervista a LaStampa. Se le sue preoccupazioni per gli estremi fenomeni atmosferici che si sono abbattuti sul nostro Paese sono legittime, a far storcere il naso a molti lettori sono state le sue parole sul governo e su Giorgia Meloni. Cosa c’entra la premier con il troppo caldo e con questo cosiddetto cambiamento climatico? (Continua a leggere dopo la foto)
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Alessandro Gassmann sembra non voler perdere occasione per attaccare e infangare il governo di Giorgia Meloni. E le parole che usa sono parecchio forti: “A tutti quelli che fanno certe dichiarazioni… L’ultimo è stato il compagno della premier Giorgia Meloni (Andrea Giambruno, travolto dal fango di sinistra, ndr), ma non penso solo a lui… Ad esempio a Sgarbi, che continua a scagliarsi contro le pale eoliche perché dice che rovinano il territorio: ma, se continuiamo così, tra un po’ non ci sarà più nessun territorio da difendere”, attacca. E poi: “Ora la premier ha annunciato un piano contro il dissesto idrogeologico. Però parallelamente tolgono fondi del Pnrr proprio su quello”. Affermazione, questa, falsa. (Continua a leggere dopo la foto)
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Alessandro Gassmann, Giorgia Meloni e la crisi climatica
Continua Alessandro Gassmann attaccando Giorgia Meloni: “Il fatto è che questo governo non sta facendo niente”. E dice che sull’ambiente ci sono troppe fake news, il che è vero, visto l’allarmismo di queste settimane (peccato lui la intendesse al contrario). Poi, per fortuna, precisa: “Nemmeno quelli precedenti hanno fatto niente. E l’alternativa a questo governo mi sembra confusa”. Infine, si rinsavisce e si rende conto che dalle sue parti, a sinistra, non è che le cose vadano meglio. E su Elly Schlein afferma: “Sta dicendo cose di sinistra, ma serve un cambiamento radicale. Serve gente nuova, che non abbia ancora sbagliato. Io, ad esempio, che sono benestante, vorrei pagare una patrimoniale, vorrei che un partito di sinistra la proponesse”. E via con la solita musica e con l’ossessione della sinistra della Ztl: più tasse!
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