L’Unione Europea ha deciso di intervenire con forza nel mondo delle quattro ruote per trasformarlo radicalmente. Non solo attraverso la messa al bando delle vetture a diesel e benzina, che entro il 2035 potrebbero sparire definitivamente dal mercato, ma anche attraverso una riforma del codice della strada pensata per rendere più organiche le norme dei vari Paesi membri. L’obiettivo dichiarato è quello di diminuire drasticamente il numero di incidenti stradali, ancora altissimo negli ultimi anni. Ma nonostante il proposito teoricamente nobile, per gli automobilisti le notizie in arrivo non sono certo delle migliori: per alcune infrazioni, infatti, saranno presto inasprite le pene, con sanzioni pecunarie molto salate. Ecco, allora, quali errori non commettere per evitare di dover mettere mano al portafogli. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’Ue ha intenzione di trasformare la patente di guida in un documento digitale, così da rendere più facile contestare le infrazioni commesse al volante anche al di fuori del proprio Paese di origine. Quando uno Stato deciderà di sospendere la licenza a un proprio cittadino, inoltre, la sanzione sarà facilmente applicabile in tutto il territorio dell’Unione. Alcune pene, poi, saranno inasprite. (Continua a leggere dopo la foto)
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In particolare, l’Unione ha individuato 7 categorie di infrazioni per le quali potrebbero presto essere aumentate le sanzioni: mancato rispetto della distanza di sicurezza dall’auto che ci precede, sorpasso pericoloso, parcheggio in un punto pericoloso, attraversamento di una o più linee bianche continue, guida contromano, mancato rispetto delle norme sull’utilizzo dei corridoi di emergenza per i mezzi di polizia e di soccorso e, infine, uso di un’auto sovraccarica. (Continua a leggere dopo la foto)
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Per tutti questi comportamenti le pene potrebbero presto essere inasprite, nonostante le proteste già scattate in rete da parte di molti automobilisti. Il testo della riforma deve essere ancora discusso e approvato, ma la sensazione è che Bruxelles farà di tutto per imporre questa ennesima rivoluzione forzata. (Continua a leggere dopo la foto)
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