L’Unione Europea ha già fissato sul calendario la data del funerale dei veicoli a benzina e diesel: entro il 2035 dovranno infatti finire fuori dalla produzione, lasciando il posto alle auto elettriche in maniera definitiva. Se pensate però che la scadenza sia ancora lontana e che ci sia tutto il tempo per un eventuale ripensamento, sappiate che vi sbagliate di grosso. La direzione tracciata dall’UE è infatti chiarissima e molte città italiane hanno già iniziato a seguirla, stabilendo il blocco delle vetturo Euro 6 diesel che saranno bandite dai centri storici. Modelli teoricamente meno inquinanti dei loro predecessori Euro 4 e 5, ma che a loro volta sono finiti sul banco degli imputati per le emissioni e che rischiano di vedersi sbarrato l’accesso a tante aree fortemente trafficate. Ecco, allora, dove scatteranno i primi divieti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come spiegato dalla testata specializzata Mondo Fuori Strada, a Roma il blocco del traffico per i diesel Euro 6 non è in realtà una novità assoluta, ma finora non si era mai trasformato in un provvedimento fisso. Nei prossimi mesi però le cose cambieranno drasticamente, con l’istituzione di blocchi che inizieranno il 1 novembre e termineranno il 31 marzo di ogni anno: in questo periodo nella zona di “Fascia Verde” della capitale, che comprende una larga fetta all’interno del Grande Raccordo, non potranno circolare auto diesel Euro 4 e 5, con le Euro 6 che dovranno a loro volta fare attenzione: in caso di raggiungimento del livello “arancione” nella quantità di polveri sottili nell’aria, lo stop interesserà anche loro. (Continua a leggere dopo la foto)
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La guera alle auto a diesel è già scattata da tempo anche in Lombardia, dove oltre 200 Comuni hanno introdotto lo stop alla circolazione per i veicoli fino a Euro 4 nei periodi tra ottobre e marzo. A Milano a partire dal 1 ottobre 2022 è vietato l’ingresso nelle aree B e C anche agli Euro 5, ma presto toccerà anche agli Euro 6: le auto acquistate dopo il 31 dicembre 2018 saranno a loro volta escluse dall’area B a partire dal 1 ottobre 2025, mentre non potranno accedere alla C già dal 1 ottobre 2024. (Continua a leggere dopo la foto)
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Non è ancora arrivata una decisione definitiva, invece, a Torino e Bologna. Nel capoluogo piemontese restano in vigore le norme per il blocco dei diesel fino a Euro 4 dal 15 settembre al 15 aprile di ogni anno, con l’estensione ai diesel Euro5 qualora dovesse salire l’allerta smog. In Emilia, allo stesso modo, blocco dei diesel fino a Euro 4 ed estensione agli Euro 5 solo durante in emergenza nel periodo compreso tra il ottobre e il 30 aprile di ogni anno. Meglio fare attenzione, in ogni Regione: chi dovesse essere sorpreso a violare il blocco auto rischia infatti una multa da 163 a 658 euro. In caso di recidiva, può inoltre scattare la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
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