Il video dell’arresto della trans a Milano fa discutere, come è giusto che sia, ma, come sempre accade, qualcuno tenta di strumentalizzare la vicenda per le proprie invettive scomposte. Però, almeno stavolta, almeno per adesso, non è Roberto Saviano. Rula Jebreal, la giornalista palestinese di cittadinanza israeliana, nota per lo più per le polemiche spesso sterili cui dà vita, non ha resistito: su Twitter, da donna cosmopolita, si esprime in inglese. Traduciamo: “Tre poliziotti italiani hanno brutalmente aggredito, spruzzato pepe e preso a calci una donna trans disarmata a Milano. Criminalizzare e incitare alla violenza contro il transgenderismo ha conseguenze letali… la cosiddetta ideologia di genere è usata per giustificare la discriminazione del governo”. Ora, sempre premettendo che noi non si voglia certo difendere i metodi violenti o ricordare che, a quanto pare, la transessuale stesse molestando dei bambini, vi sono delle correzioni necessarie che dobbiamo a nostra volta esprimere. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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3 Italian police brutally assaulted, pepper sprayed and kicked an unarmed trans-woman in Milan.
— Rula Jebreal (@rulajebreal) May 24, 2023
Criminalizing & inciting violence against “transgenderism” has lethal consequences… the so called “gender ideology” is used to justify Gov’t discrimination.pic.twitter.com/9H7M4aLqKo
Il tweet e le inesattezze
Anzitutto, non si trattava di poliziotti ma di vigili urbani; poi, la cosiddetta ideologia di genere, la teoria del gender, non sappiamo sino a che punto rientri in quanto accaduto e associarla al governo Meloni, denunciandone la responsabilità morale, è un’equazione un po’ forzata. Forzata nonché inesatta, anch’essa, per diverse ragioni, riassunte da il Giornale. In primo luogo è da precisare che la polizia locale è un corpo che fa capo al Comune di Milano, non all’esecutivo nazionale. Ciò dovrebbe essere risaputo e, a rigor di logica, la giornalista laureata in fisioterapia avrebbe dovuto semmai prendersela con il sindaco Beppe Sala. Ma c’è un problema: è del Pd. Rula Jebreal pare ossessionata da questo nuovo esecutivo. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’ossessione di Rula Jebreal
Non meno di tre settimane fa un’altra gaffe: Rula invocava, ancora su Twitter, “atti di resistenza” contro il governo, allegando la classifica dei Paesi con la maggiore libertà di stampa, secondo l’indice mondiale della libertà di stampa per il 2023, di Reporters Without Borders. Il nostro Paese è collocato in una invero poco lusinghiera quarantunesima posizione. Peccato che l’anno scorso, sotto il governo Draghi, fosse alla cinquantottesima posizione, e almeno la matematica non dovrebbe essere un’opinione. In aprile, invece, prendendo spunto dal caso di razzismo che ha coinvolto l’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku (nel 2019 Lukaku fu oggetto degli stessi cori, ma non c’era Meloni al governo) l’oggetto del veleno, come sempre su Twitter, era stato il presidente del Senato La Russa (che peraltro è interista) “che riabilita il fascismo”. Lo abbiamo già scritto, quella di Rula Jebreal è un’ossessione.
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