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“Quando eri bambino…”. Rissa in diretta tra Scanzi e Bocchino: volano parole pesanti (VDEO)

Pubblicato il 22/06/2023 12:07
Andrea Scanzi Italo Bocchino

Un nuovo accesissimo scontro è andato in scena nel salotto di “Otto e mezzo”, su La7. Nella puntata del 21 giugno del programma condotto da Lilli Gruber, Italo Bocchino e Andrea Scanzi non se le sono mandate a dire. Mentre si stava parlando dello “scivolone” della maggioranza che è andata sotto al Senato, il giornalista de Il Fatto quotidiano comincia subito a insultare l’altro ospite in studio: “L’etica della verità coincide con Bocchino? Stiamo messi malino evidentemente…”, azzanna subito. A quel punto, naturalmente, interviene la conduttrice che lo ferma subito: “Ognuno esprime liberamente il suo pensiero qui”. Ma Bocchino ribatte. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Tra il pensiero e Scanzi ci fu una rottura da bambini…”, risponde utilizzando la stessa moneta Italo Bocchino. Ma Lilli Gruber teme il peggio e prova a gettare acqua sul fuoco: “Esattamente non vorrei questo”. Niente da fare. Non viene ascoltata. E a riprendere la palla è Andrea Scanzi che rincara al dose: “Nel tuo caso anche nella culla”. Per rispetto dei telespettatori e della conduttrice, a quel punto Bocchino decide di non seguirlo più su quella strada e non replica agli insulti, ma alle argomentzioni. Perché subito dopo Scanzi comincia ad attaccare il governo Meloni: “La cosa straordinaria di questo governo è che non c’è un problema politico ma un cocktail di compleanno. Se fosse questa la verità, visto che siamo in mano a degli scappati di casa, cambiate lavoro”. (Continua a leggere dopo il video)
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Italo Bocchino e lo scontro con Andrea Scanzi a “Otto e mezzo”

Il riferimento è al primo pomeriggio, sempre del 21 giugno, dove in Commissione Bilancio del Senato si è registrato il ko della maggioranza dopo lo scontro sul Mes, scoppiato in Commissione Esteri della Camera e innescato dalla lettera del Mef di Giorgetti a favore della possibile adesione dell’Italia al trattato. Vicenda, questa, che ha mandato su tutte le furie anche il leader di Italexit Gianluigi Paragone che vuole scongiurare l’adesione al Mef, ennesimo cappio europeo al collo del nostro Paese. Insomma, lo scontro tra Andrea Scanzi e Italo Bocchino ha poi ripreso toni civili, con buona pace di Lilli Gruber.

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