Non sono soltanto gli automobilisti della provincia di Alessandria a essere preoccupati per il blocco delle automobili classificate Euro5, che diventeranno “fuorilegge”, nonostante si stia parlando di veicoli immatricolati fino a settembre 2015, dunque ancora recenti, non certo obsolete. Ma l’ideologia Green, perché ormai di una vera proprio ideologia si tratta, come vedremo più avanti, orienta pure il nostro agire quotidiano. Spostiamoci a Roma, giacché la situazione nella capitale è affatto dissimile. Qui, una gran parte del parco auto è rappresentato da 500mila veicoli privati (praticamente uno su cinque, considerando i 2,7 milioni totali circolanti a Roma) che non sarebbero in regola con le nuove norme antismog e non potrebbero transitare nella Ztl del centro storico nella fascia oraria 7.30-20.30. Centinaia di migliaia di automobilisti, per via dell’introduzione delle nuove normative per la Zona a traffico limitato che scatteranno il prossimo novembre, dovranno presumibilmente vedersi costretti ad acquistare una nuova automobile, anche se magari il proprio veicolo versi tuttora in ottime condizioni, o quantomeno a lasciarla parcheggiata. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Attento se hai una di queste auto”. I nuovi assalti degli eco-vandali: cosa fanno e chi deve stare all’erta

Ztl a Roma, Norme e restrizioni
In accordo ai dati di uno studio condotto dai siti Facile.it e Assicurazione.it, citati dal portale f1-news. e da Il Messaggero, l’età media dei veicoli capitolini è di 11 anni e 4 mesi. Le legittime proteste dei proprietari di auto (considerate) “vetuste” hanno frattanto ottenuto una parziale deroga, che di certo non risolverà il problema nel medio periodo: il Comune di Roma ha concesso una proroga di un anno a chi possieda una macchina Diesel Euro 4, per muoversi liberamente nella nuova Zona a traffico limitato. Il divieto riguarda veicoli ancora più datati, e dunque benzina Euro 0, 1 e 2, e gasolio Euro 0, 1, 2, 3 . La multa per chi violi la Ztl Fascia Verde a Roma va da 163 euro a 658 euro ed in caso di recidiva nel biennio può scattare la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Dal novembre 2024, invece, il divieto si estenderà anche ai veicoli Euro 5. Roma segue l’esempio di Milano e per presidiare la Fascia Verde e il Comune installerà dei varchi dotati di telecamere. Per quanto riguarda le auto ancora più vecchie delle Euro 4 – che, come detto, sono benzina Euro 0, 1 e 2, e gasolio Euro 0, 1, 2, 3 – il Campidoglio, e più precisamente l’assessore alla mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha escogitato un ulteriore compromesso, garantendo sessanta accessi liberi o un chilometraggio limitato da percorrere nelle aree a traffico limitato, tra i 600 e i 4.000 chilometri all’anno in base all’anzianità del mezzo, ma a una condizione. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Cosa va fatto agli stupratori”. Il POST della grande regista che ha raccolto migliaia di condivisioni: la proposta

“La scatola nera“
La condizione è che il proprietario, naturalmente a proprie spese, dovrà installare la cosiddetta scatola nera Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti) sulla vettura. L’obiettivo di chiarato è quello di ridurre il traffico e, con esso, le emissioni inquinanti, favorendo una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Tradotto: dovremo tutti passare all’elettrico. Oltre a domandarci se inquini di più una Panda o una grande industria, segnaliamo anche un altro aspetto, collaterale a quanto sinora scritto: quello dei pendolari che lavorano nella capitale. I datti dello studio citato, se estesi alla intera regione Lazio, ci parlano di 818.237 automobili su 3.857.390 che non potrebbero accedere al centro della Capitale. E, come se non bastasse, in conseguenza di ciò, le compagnie assicurative stanno rimodulando il valore dei premi assicurativi. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Un vaccino non ancora approvato”. L’ultimo scandalo del Ministero: cosa hanno scritto nella nuova Circolare

Le follie Green
La transizione Green, orientata dalla ideologia – quasi un dogma – della sostenibilità, guida le decisioni che promanano essenzialmente dalla Unione europea. E pazienza se, periodicamente, ci troviamo a scrivere di auto elettriche che prendono fuoco, anche con delle vittime, o addirittura intrappolino all’interbo i conducenti. In favore di questa che ci stanno proponendo come una nobile transizione energetica, in realtà, si stanno presentando misure inique e controproducenti, come requisire la terra agli agricoltori per tutelare la biodiversità, sdoganare gli Ogm, imporre un costosissimo efficientamento energetico.
Potrebbe interessarti anche: “Vannacci e lo stupro di Palermo…” Gelo in studio: cosa dice il notissimo scrittore (VIDEO)