La rivoluzione green passa anche dal settore auto. Ed ecco che si iniziano a raccogliere i primi cocci di questa assurdità. Cittadini con auto praticamente nuove impossibilitati a utilizzarle perché “Fuorilegge”. Parliamo degli Euro5 e del caso del Piemonte, nello specifico della provincia di Alessandria, esempio perfetto che vale per tutta Italia. Mentre i veicoli diesel Euro 5 saranno presto banditi, quelli Euro 6 – sempre a gasolio – non avranno limitazioni, almeno fino al prossimo decreto. I dati dell’Aci di Alessandria, ripresi da LaStampa, forniscono una fotografia straziante. I mezzi a gasolio Euro 5, cioè immatricolati fino a settembre 2015, sono 6716. A questi si aggiungono 6457 diesel Euro 4 e qualche altro migliaio di veicoli, fra cui 1448 Euro 0. Che fine faranno tutte queste auto? (Continua a leggere dopo la foto)
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Non solo le auto, ma anche i proprietari. Che si vedranno costretti a cambiare auto, da un giorno all’altro, in un periodo assai difficile e di crisi che morde. Ad andare fuorilegge, oltre ai diesel Euro5, saranno anche le macchine a benzina fino a Euro 2 e quelle alimentate a gpl e metano fino a Euro 1, oltre ai ciclomotori Euro 0 ed Euro 1. Anche in questo caso, si calcola qualche migliaio di mezzi di fatto fermi tutti i giorni fra le 8 e le 19. Un numero impressionante di mezzi, e parliamo della sola provincia di Alessandria. In totale, 34.525 auto relativamente nuove fra meno di un mese dovranno restare in garage, oppure dotarsi della scatola nera che conta i chilometri e che permetterà di percorrerne al massimo 9mila in un anno. (Continua a leggere dopo la foto)
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Alessandria, lo stop alle auto diesel Euro5. Rivolta proprietari
I proprietari di queste auto sono ora sul piede di guerra, e attaccano pesantemente la norma adottata dalla Regione Piemonte e dalla provincia di Alessandria, perché – come sottolinea LaStampa – la macchina resta un mezzo imprescindibile alla luce della carenza cronica di servizi pubblici. Acquistarne una adesso è spesa che in questi tempi di crisi non tutti possono permettersi. E quello che fa arrabbiare ancora di più è che questi diesel Euro5 sono in realtà veicoli giovani e in condizioni più che accettabili. Perché doverle cambiare? Intanto si fa sentire anche il Codacons, che chiede di adottare ogni provvedimento idoneo a garantire ai proprietari “un equo indennizzo, proporzionato al valore del danno subito a causa del mancato uso dell’autovettura”.
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