Emma Dante è una delle più note registe e drammaturghe italiane. Anche lei ha voluto dire la sua sullo stupro di Palermo. E lo ha fatto via social, lanciando un’invettiva che è subito diventata virale, a causa della sua “proposta”. Scrive la regista: “Sarebbe un grande rimedio, finalmente, evirare il maschio portatore di fallo fallace a scopo sanitario e ascetico”. Inizia così il suo post nel quale propone la castrazione contro gli stupratori. E continua: “Allora, questo genere di maschi, ripuliti da superflui pezzi di carne, canterebbero al cielo melodie soavi con le loro voci bianche…”. Emma Dante è voluta intervenire così perché, come l’Italia intera, è rimasta molto scossa da quanto accaduto. E lo ha fatto a maggior ragione perché la schifezza si è verificata nella sua città, Palermo. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Oltre 300 morti improvvise a luglio in una sola città. I dati del comune italiano sono sconcertanti. È allarme
“A che serve quel coso moscio, quel pezzetto di carne che pesa meno di un etto, quella protuberanza fastidiosa che a volte si mette a destra e a volte a sinistra, quel naso brutto senza narici, quella piccola sporgenza imbarazzante, quell’illusione di centro del bacino, centro del maschio, centro del mondo, quel palloncino che si gonfia con la pompetta della libido e diventa arma tagliente, pugnale penetrante, esaltazione dell’io, pene immondo che insozza la poesia di corpi sublimi fatti di vallate e promontori”, scrive ancora Emma Dante contro tutti i violentatori, specie quelli dello stupro di Palermo. “Perché non asportarlo subito quel pungiglione velenoso?” provoca l’artista. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Cosa ha detto davvero il generale Vannacci: la verità sul libro e sulla gogna contro di lui
Stupro di Palermo, il post di Emma Dante tra like e polemiche
Il post di Emma Dante sullo stupro di Palermo ha subito ricevuto centinaia di commenti in rete e anche molte condivisioni. Poi la regista conclude: “Ho scritto questo messaggio per farvi emergere, per farvi indignare… ma la cosa davvero incredibile è che tutti i portatori di fallo si sono indignati, indistintamente, con gli occhi iniettati di sangue, senza leggere in profondità il senso del mio messaggio che era rivolto agli assassini, a quelli che del pene fanno un’arma contro i deboli, donne e bambini. Un mese fa a Palermo una ragazza è stata stuprata da 7 uomini. Io credo che questa ragazza sia stata assassinata anche se resta viva, mentre questi uomini tra qualche mese saranno di nuovo a piede libero col miccio teso!”.
Ti potrebbe interessare anche: “Tutti tranne lui”. Il veto Mediaset a Berlinguer: chi non può assolutamente invitare nel suo nuovo programma su Rete4