L’incubo terrorismo, dopo l’attacco di Hamas ad Israele il 7 ottobre, è tornato ad invadere l’Europa. Episodi tragici si sono già verificati in Francia e in Belgio, allarmi bomba nei cuori delle principali città e arresti a tappeto nei quartieri dove c’è maggiore concentrazione di immigrati vicini alla causa terroristica. Ora la paura ha invaso anche l’Italia con un vero e proprio blitz a Genova, dove è stato arrestato per terrorismo un 21enne del Bangladesh, Faysal Rahman. Il giovane risiederebbe da più di due anni nel capoluogo ligure, dove lavora come operaio. Dopo mesi di indagini coordinate dal sostituto procuratore Federico Manotti della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova, è scattata la misura cautelare nei suoi confronti. E quello che è stato scoperto su di lui è agghiacciante. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Perché la pandemia è stata una prova di regime”. Il prof. di Harvard sgancia la bomba: “Tutte le bugie”
>>> “Sciacallaggio puro”. Cruciani fa a pezzi Elly Schlein e va su tutte le furie (VIDEO)
Dopo averlo arresto, gli agenti hanno perquisito la casa dove il 21enne Faysal Rahman vive con la famiglia, a Sestri Ponente. Secondo gli investigatori, faceva parte di un’organizzazione terroristica aderente ad Al Qaeda, chiamata “Tehrik Taliban Pakistan”, che ha come obiettivo dichiarato il rovesciamento del governo pachistano per fondare un emirato basato su una sua interpretazione della legge islamica. Per capire la pericolosità del soggetto e di questo movimento, basti pensare che il gruppo ha già sferrato attacchi contro l’esercito pachistano, assassinando esponenti politici eletti democraticamente. L’accusa nei confronti del 21enne, dunque, è di “partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo”. Cosa hanno scoperto poi gli agenti? (Continua a leggere dopo il video)
>>> Tso perché non indossava la mascherina a scuola. Assolto, oggi denuncia: “Mi hanno rovinato la vita”
Terrorismo, arrestato in Italia Faysal Rahman
Dalle indagini, come riporta Libero, sarebbero emersi anche un forte “attivismo” dell’arrestato sui “circuiti telematici di matrice jihadista” e la sua disponibilità al combattimento e al martirio. Secondo la Dda, Rahman aspettava il permesso di soggiorno dell’Italia per tornare in Pakistan e unirsi alla lotta. Sui propri account social si definiva “Guerriero” o “Soldato di Dio” e “Amante di Al-Qaeda”. Inoltre, la Digos ha scoperto che Faysal Rahman faceva attività di auto-addestramento per poi compiere atti di violenza o di sabotaggio di servizi pubblici essenziali, preparandosi sull’uso di armi da fuoco e sulle tecniche militari di combattimento.
Ti potrebbe interessare anche: “Hanno nascosto gli effetti avversi”. L’Europa vuota il sacco: la verità sui contratti con Pfizer scritta nero su bianco