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“Non rompeteci le p***e!”. Berlusconi, Feltri sbotta e sotterra la sinistra (VIDEO)

Pubblicato il 16/06/2023 11:18
Silvio Berlusconi Vittorio Feltri

La morte di Silvio Berlusconi ha ovviamente monopolizzato palinsesti tv, giornali e chiacchiere tra amici. E probabilmente così sarà ancora per un po’, data la portata storica del personaggio e dell’evento. Tutti, in un modo o nell’altro, hanno fornito il proprio ricordo del fondatore di Forza Italia. Dai fedelissimi ai nemici storici. Abbiamo assistito a veri e propri oltraggi da parte della sinistra, ma anche a omaggi commossi. E in questa tempesta mediatica non poteva di certo mancare il commento di Vittorio Feltri. Ospite della puntata del 15 giugno di “Dritto e Rovescio” su Rete4, ha esordito così: “Con Berlusconi ho lavorato tanto, lui mi ha dato molto e quindi sono sempre grato a lui e gli riconosco tutti i meriti che ha”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Vittorio Feltri ha ricordato il Cav, scomparso lunedì scorso a 86 anni, durante il collegamento con Paolo Del Debbio, e ne ha approfittato anche per mettere alcuni puntini sulle i: “Era grande anche da piccolo Silvio Berlusconi, quindi non rompeteci le palle denigrandocelo perché non digeriamo questo modo di fare”, ha tuonato il fondatore di Libero, riferendosi direttamente alle polemiche di questi giorni su una presunta beatificazione dell’ex premier. “Mi dispiace sia morto, avevo un appuntamento con lui, mi aveva telefonato”, ha poi aggiunto Feltri. (Continua a leggere dopo il video)
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Silvio Berlusconi, il ricordo di Vittorio Feltri su Rete4

Poi, in un secondo momento, Vittorio Feltri ha raccontato un aneddoto sul suo rapporto con Silvio Berlusconi: “Lui mi chiamava ‘numero uno’ e io gli rispondevo che non arrivavo nemmeno al centesimo posto”. A un certo punto, il conduttore gli ha chiesto: “Ai funerali di Stato c’erano Mattarella, Monti, Draghi, Schlein, Gad Lerner, chi è che ti ha stupito di più per la presenza?”. E Feltri ha risposto: “Non mi ha stupito nessuno. Per quanto riguarda la Schlein, lo sappiamo che pur di farsi vedere va anche ai funerali, forse pure al cimitero per farsi fotografare, perché ne ha bisogno”. Una conclusione alla Feltri, che sarebbe piaciuta anche a Berlusconi.

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