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“Sospensione illegittima”: la storica decisione del Tar nei confronti del ricercatore universitario

Pubblicato il 19/01/2023 08:56

Un caso che aveva fatto il giro dei social, quello del ricercatore Vittorino Talamini dell’Università di Udine, sospeso dall’ateneo presso il quale lavorava per le sue posizioni contrarie all’obbligo vaccinale. Come raccontato da Euronews, l’uomo aveva aderito a un appello firmato da oltre 300 docenti di ogni Regione d’Italia contro l’introduzione dell’obbligo di Green pass negli atenei, rifiutando di sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid. Per questo, alla fine, per lui era scattata la sospensione, nonostante Talamini avesse presentato una certificazione redatta dal suo medico in cui si attestavano precedenti reazioni allergiche e si suggeriva di rimandare un’eventuale inoculazione dopo lo svolgimento di nuovi test allergologici. Per l’Università, il docente “non aveva fornito una motivazione idonea“. E così nei confronti dell’insegnante era scattato comunque il provvedimento. Ora, però, è arrivata la sentenza del Tar sul ricercatore sospeso, che ha ribaltato completamente la vicenda. (Continua a leggere dopo la foto)
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Sospeso dal lavoro e dalla retribuzione il 10 febbraio 2022 dal rettore dell’ateneo Roberto Pinton, Talamini era stato successivamente reintregrato ma aveva comunque presentato ricorso al Tar contro quella decisione ritenuta ingiusta. Proprio in queste ore è arrivata la sentenza che ha accolto il ricorso, con il Tribunale che ha rienuto “che l’Università abbia violato il diritto del ricorrente allo svolgimento della propria attività professionale”. (Continua a leggere dopo la foto)

La sentenza del Tar sul ricercatore sospeso

Come si legge nella sentenza, l’uomo sarebbe stato sospeso “illegittimamente dal lavoro, pur a fronte di una documentazione sanitaria, inviata in data 07 febbraio 2022, che, se non di per sé idonea alla esenzione (dall’obbligo vaccinale, ndr), avrebbe quantomeno dovuto giustificare ulteriori approfondimenti istruttori”. L’ateneo, invece, aveva proceduto immediatamente a imporre lo stop al docente. (Continua a leggere dopo la foto)

Sentenza Tar ricercatore sospeso

Stando al Tar, dunque, l’Università avrebbe agito “con eccessivo formalismo, conducendo un’istruttoria non adeguata all’importanza del provvedimento e al rango degli interessi in gioco, né improntata ai principi di collaborazione e buona fede”. Il tribunale amministrativo regionale del Fvg non ha invece riconosciuto “il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale, ossia reputazionale e d’immagine”

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