x

x

Vai al contenuto

“È la strada è giusta”. Il costituzionalista Cassese abbatte l’ultimo tabù della sinistra. (il VIDEO)

Pubblicato il 03/01/2023 18:14

Riforma della Costituzione in senso presidenziale, “non c’è rischio di deriva autoritaria” per il giurista Sabino Cassese. Giorgia Meloni ne ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia e, ora, legittimata dal voto popolare, deve fronteggiare chi paventa un rischio per la democrazia nella elezione diretta del Presidente della Repubblica e nella riforma costituzionale in genere. Frattanto, ha trovato un insospettabile quanto autorevole alleato proprio in Sabino Cassese. L’ex giudice della Corte Costituzionale, già ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi, era ospite de L’aria che tira, su La7, e qui ha parlato di “strada giusta”: quella che l’esecutivo intende seguire proponendo una riforma della Costituzione. Il ragionamento è partito dalla argomentazione che sia “certamente” possibile cambiare la Carta costituzionale, seguendo la procedura prevista nel testo stesso, giacché l’unico suo articolo che ha “il valore dell’eternità” è quello che riguarda la forma repubblicana. Entrando nello specifico, ancor più importante del presidenzialismo è “dare stabilità al governo”, ovvero consentire all’esecutivo “di avere una durata”. Siamo famosi nel mondo per aver visto alternarsi 78 primi ministri in 75 anni, ne consegue l’instabilità endemica stigmatizzata dallo stesso Cassese. “Vogliamo governi più duraturi? Bene – citiamo letteralmente – Non serve l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, occorre la possibilità di consentire all’esecutivo di essere stabile”. (Continua a leggere dopo il VIDEO)

Il modello cui il giurista guarda è il Cancellierato tedesco, per rassodare la posizione del presidente del Consiglio dei ministri. Effettivamente, la Costituzione stabilisce la durata in carica dei giudici, del presidente della Repubblica e del Parlamento, “ma non dice nulla sulla durata dei governi”. Ecco allora la proposta di Sabino Cassese: “Una volta che il Parlamento sceglie il presidente del Consiglio dei Ministri, questi deve avere una durata garantita. Se occorre, può essere revocato, ma soltanto con una sfiducia costruttiva”. Infine, il giurista campano ha bocciato il rischio autoritarismo, bandiera di Pd e Cinque stelle. (Continua a leggere dopo la foto)

Cassese approva riforma costituzionale Meloni

Il conduttore Francesco Magnani, infatti, lo ha sollecitato in merito ai diversi altri giuristi che agitano lo spettro della svolta autoritaria, appena si tenta di riformare la Costituzione in senso presidenzialista: “Tutti gli ordinamenti democratici si preoccupano di un eccesso di concentrazione di poteri in una sola mano”, sostiene Cassese, che aggiunge serafico: “basta prevedere degli strumenti idonei per evitare che accada”. Quali? “Mettiamo a punto dei contropoteri, stabilendo dei limiti e ribilanciando il potere che verrebbe ad acquisire il Presidente del Consiglio in modo che non ne possa abusare”, ha così concluso Sabino Cassese.

Potrebbe interessarti anche: Non ci sarà nessuna variante “Terminator “. Galli smorza l’allarme (ilparagone.it)