Mentre gli italiani cercano di voltare pagine, consapevoli ormai del fatto che l’emergenza Covid sia alle spalle e desiderosi di tornare alla lora vita di sempre, non mancano ancora in questi giorni gli allarmi che sembrano preparare il terreno a un ritorno di restrizioni e obblighi. Con alcuni virologi che da tempo invitano alla calma, di fronte all’abolizione delle gravose norme che avevano segnato la lotta al virus limitando le libertà dei cittadini. E con l’Istituto nazionale di malattie infettive del Lazzaro Spallanzani di Roma che, come riferito dall’Inmi, durante un convegno ha addirittura parlato apertamente di una nuova “fase pandemica”, come fosse l’inizio di un altro, delicato passaggio. (Continua a leggere dopo la foto)
Come riportato dall’Inmi, secondo l’Istituto “ci troviamo in una fase pandemica assolutamente nuova, che potremmo oggi definire ‘Covid-23’, in cui il virus, pur persistendo, va verso una fase di endemizzazione”. Parole arrivate a margine del meeting di insediamento del board scientifico internazionale dello stesso Istituto. (Continua a leggere dopo la foto)
All’evento organizzato da Francesco Vaia, direttore generale dello Spallanzani, ha partecipato anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci. “Questo convegno è particolarmente importante perché, con un board internazionale di altissimo livello, mette l’Irccs Spallanzani del nostro sistema sanitario nazionale al centro della prevenzione di future possibili pandemie, dopo che l’Istituto è stato un baluardo fondamentale negli anni passati proprio per la lotta a Covid-19”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Quindi una continuità nell’eccellenza, testimoniata dall’evento scientifico che oggi andiamo a sviluppare” ha affermato Schillaci, durante la cerimonia di insediamento del board. Ancora qualche settimana e capiremo cosa c’è davvero dietro queste parole.
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