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“Cambieremo tutto!” Il piano della Meloni per il Quirinale: “Ecco la nostra riforma”

Pubblicato il 10/12/2022 16:35 - Aggiornato il 10/12/2022 16:37

Si tratterebbe di una riforma storica per l’Italia. Stando a quanto viene riferito dalle ultime rilevazione della stampa, in particolare da IlTempo, il piano della maggioranza di centrodestra sarebbe quello di portare in Parlamento il ddl di modifica della Costituzione che prevede il semi-presidenzialismo. Idea che troverebbe l’apertura del Terzo Polo. Cosa comporterebbe un cambiamento così radicale? L’obiettivo di Fratelli d’Italia è quello di garantire maggiore stabilità istituzionale e una “democrazia decidente”, dando la possibilità di candidarsi a partire dai 40 anni di età, abbassando la durata del mandato da sette a cinque anni, con una sola possibile rielezione. L’inquilino del Quirinale continuerebbe a “rappresentare l’unità della Nazione” e ne garantirebbe “l’indipendenza”, vigilando sul rispetto della Costituzione. Avendo però un incarico legato a doppio filo al governo, perdendo però la guida del Consiglio superiore della magistratura, che andrebbe al primo presidente della Corte di Cassazione. Inoltre il nuovo presidente svolgerà una funzione rappresentativa a livello internazionale ed europeo: “Il presidente della Repubblica – un passaggio della proposta di legge costituzionale – dirige la politica generale del governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri, con il concorso del primo ministro”. Infine il Capo dello Stato non potrebbe essere sfiduciato dalle Camere dopo essere stato eletto dai cittadini. (Continua dopo la foto)

Ma quando potrebbe realizzarsi tutto questo in concreto? Il quotidiano ipotizza che “senza liti e nodi irrisolvibili, se ci fosse una maggioranza qualificata per la revisione della Costituzione, la riforma dovrebbe richiedere almeno un anno e mezzo”, mentre “sarebbero necessari due anni se ci dovessero essere i numeri per un referendum confermativo, che Pd e M5S chiederanno con certezza, vista la già annunciata contrarietà al progetto”. Pertanto l’ipotesi sarebbe di vedere questa storica riforma in piedi verso metà del 2024 o all’inizio del 2025. A quel punto, fonti della maggioranza rivelano, arriverebbero le “inevitabili e scontate dimissioni di Sergio Mattarella, essendo cambiata la modalità di elezione del Presidente”. Fratelli d’Italia darebbe per certa la candidatura a Capo dello Stato da parte della premier Meloni, che diventerebbe così, la prima donna italiana presidente della Repubblica eletta direttamente dai cittadini. Contestualmente – scrive il sito Affaritaliani – ci sarebbero anche le elezioni politiche per il Parlamento e sarà Meloni stessa che indicherà il candidato premier”.