Una notizia che ha scatenato polemiche ferocissime, quella del via libera dato dall’Unione Europea alla produzione di alimenti con farina di insetti. Bruxelles ha d’altronde da tempo scelto quale sarà “il cibo del futuro” e sta facendo di tutto per imporlo ai singoli Paesi, a scapito delle loro stesse tradizioni. Con il made in Italy messo alla berlina, affossato da etichette sempre più punitive, mentre a partire dal 24 gennaio è arrivato il lasciapassare per la farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus, conosciuto più comunemente come grillo domestico. A marzo 2022, come spiegato da Sky Tg24, era già arrivato l’ok per i grilli in polvere e quelli congelati, in pasta ed essicati. Una rivoluzione obbligatoria, dunque, secondo l’Ue. Che sta già tanto i primi frutti, nonostante la rabbia di molti cittadini. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Il primo pane italiano con farina di grilli”. Come riconoscerlo sugli scaffali del supermercato (e quanto costerà)
Per capire quali cibi arriveranno (o sono già arrivati) sugli scaffali dei nostri supermercati, è sufficiente dare un’occhiata al regolamento di esecuzione 23/5 2023 della Commissione europea. Si tratta del testo che autorizza l’immissione sul mercato della polvere parzialmente sgrassata di grillo domestico e contiene una lunga lista di prodotti autorizzati: il pane, i panini multicereali, i cracker, i grissini, le barrette ai cereali, le premiscele secche per prodotti da forno, i biscotti e i prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita. (Continua a leggere dopo la foto)
A questo elenco bisogna poi aggiungere salse, prodotti trasformati a base di patate, piatti a base di leguminose e di verdure, pizza, prodotti a base di pasta, siero di latte in polvere, prodotti sostitutivi della carne, minestre e minestre concentrate o in polvere, snack a base di farina di granturco. Anche in Italia alcune aziende si sono subito gettate nel nuovo business: tra i prodotti che possiamo trovare sugli scaffali dei nostri negozi ci sono già, per esempio, i cracker con semola di insetti. (Continua a leggere dopo la foto)
Cracker con farina di insetti: quale marca li produce
Facilmente riconoscibile dal nome e da una dicitura molto chiara, i “Crickè – Cracker di grillo” sono infatti biscotti salati arricchiti con il 15% di farina di insetti. Stando ai produttori, questa particolare struttura aumenterebbe il contenuto proteico dell’alimento fino al 22,7%. Per quanto riguarda la pasta, invece, presto vedremo le prime confezioni Italian Cricket Farm, prima azienda ad aver chiesto l’autorizzazione per commercializzare spaghetti a base di farina di grillo.
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