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Mortalità materna, è emergenza. L’allarme Usa dopo le vaccinazioni di massa. Cosa sta succedendo

Pubblicato il 19/03/2023 17:33 - Aggiornato il 19/03/2023 17:35

È il dato peggiore dal 1965, e più di tre volte superiore a quelli registrati in Paesi come Francia, Regno Unito e Canada. Solo India, Brasile e Cina sono messi peggio. La mortalità materna negli USA ha raggiunto il picco. Apprendiamo dal Wall Street Journal le sconcertanti statistiche secondo cui il numero delle donne morte negli Stati Uniti durante la gravidanza, o poco dopo il parto, è aumentato di oltre il 40% su base annua negli anni 2021 e 2022, con ben 1.205 decessi nel solo anno 2021 (33 decessi ogni centomila gravidanze andate a buon fine), tornando ai massimi da quasi sessant’anni a questa parte, contro gli 861 del 2020 e i 754 del 2019. Si tratta di un aumento senza precedenti, che aggrava ulteriormente una tendenza già in atto da diversi anni: dal 2000 al 2021 i tassi di mortalità materna negli Usa sono aumentati del 78 per cento, mentre sono diminuiti nella maggior parte degli altri paesi, secondo l’Oms. Noi siamo profani in materia, eppure risulta pressoché automatica una correlazione quantomeno di tipo temporale con gli anni delle vaccinazioni a tappeto. E, sovrapponendo i dati, già lo studio francese di cui abbiamo scritto nelle scorse settimane lanciava l’allarme su mortalità in eccesso e vaccini, e in particolare sulle morti neonatali, anch’esse in crescita esponenziale. E ci siamo altresì occupati del rischio del vaccino durante la gravidanza. La tendenza che si riscontra negli Stati Uniti colpisce soprattutto le donne afroamericane. Il tasso di mortalità, tra loro, era 2,6 volte superiore al tasso delle donne bianche nel 2021 e il 30% delle morti materne erano tra le donne nere. (Continua a leggere dopo la tabella)
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mortalità materna USA raggiunto picco

Sostiene, il noto quotidiano economico e finanziario, che il Covid-19 e le restrizioni durante la pandemia si sono aggiunti alla pressione di fattori quali problemi cardiovascolari e disparità sanitarie, che hanno peggiorato la salute materna negli ultimi anni. Condizioni cardiovascolari come embolie polmonari, sanguinamento incontrollato e problemi derivanti dall’ipertensione sono le principali cause di decessi correlati alla gravidanza negli Stati Uniti, secondo i Centers for Disease Control and Prevention, che hanno elaborato i dati.La dottoressa Janine Clayton, direttrice dell’Ufficio di ricerca sulla Salute delle donne presso il National Institutes of Health di Washington, ha dunque parlato di “Un problema critico di salute pubblica e una seria preoccupazione per la salute delle donne”. (Continua a leggere dopo la foto)

mortalità materna USA raggiunto picco

Janine Clayton ha anche affrontato il tema della disparità razziale nei numeri di mortalità materna, che già abbiamo sottolineato: “Abbiamo bisogno di ricerca per capire perché questo divario persiste e per essere in grado di mettere in atto misure per affrontare i fattori che aumentano il rischio di mortalità”. Questo accade nell’America del XXI secolo, nella nazione più ricca e potente della Terra.

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