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Eccesso di mortalità, record in Europa. Ma il dato dell’Italia sconcerta: “Vergogna!”

Pubblicato il 20/02/2023 18:05

Lo ha certificato nero su bianco Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea con sede in Lussemburgo, il 17 febbraio scorso, sul proprio sito istituzionale e sui canali social: il mese di dicembre 2022, rispetto allo stesso mese degli anni che vanno dal 2016 al 2019, ha visto una tragica impennata, addirittura con un incremento di decessi del 19% (a novembre era dell’8%). La situazione varia di Paese in Paese. La nazione più colpita è la Germania, con uno spaventoso +37%. Concentrandoci solo sullo scorso mese di dicembre, Germania a parte, in molti Paesi si è superato il 20%: Austria (+27%), Slovenia (+26%), Irlanda e Francia (entrambi +25%), Repubblica Ceca, Paesi Bassi ed Estonia (tutti +23%), Danimarca (+22%), Finlandia e Lituania (entrambe +21%). Chi sta leggendo, o semplicemente chi ha già osservato la mappa che pubblichiamo, avrà notato l’assenza di dati sul nostro Paese. Questo perché l’Italia, come anche la Svezia, non ha reso disponibili i dati ufficiali. Da due anni, guarda caso, il nostro Paese non fornisce le statistiche sulla mortalità. Un atteggiamento quantomeno sospetto, di certo assai poco trasparente. La tendenza registrata da Eurostat, ad ogni modo, conferma quanto già era stato rilevato, nel senso che il tasso di mortalità in eccesso è stato del +30% a dicembre 2020 e del +24% a dicembre 2021. Va altresì sottolineato come importanti picchi di mortalità in eccesso si siano già registrati negli ultimi tempi: nell’aprile 2020 (+25%), nel novembre 2020 (+40%), nell’aprile 2021 (+21%) e nel novembre 2021 (+27%). (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Cinque in un solo mese”. Malori improvvisi a raffica nel sonno tra giovani: “Avevano fra i 17 e i 19 anni”

Pur se tale indicatore non discrimina tra le cause di morte e non identifica differenze tra sesso o età, l’eccesso di mortalità coincida in gran parte con la diffusione su larga scala della vaccinazione antiCovid. Solamente Romania e Bulgaria (entrambe meno 6%) hanno registrato valori inferiori alla media nazionale mensile 2016-19, mentre Ungheria (+3%), Lussemburgo, Spagna e Malta (tutte +10%) hanno tassi di mortalità in eccesso inferiori alla metà della media europea. Noi non possediamo gli strumenti per dirlo, tanto più che mancano i dati nazionali, tuttavia la coincidenza temporale dei decessi, peraltro sancita anche nello studio francese di cui abbiamo già scritto, fa pensare a una correlazione, che in molti si ostinano a negare, pure dinanzi all’evidenza di dati come questi come dinanzi all’abnorme incremento di “malori improvvisi”, specie tra i più giovani. La assoluta autorevolezza della fonte, peraltro, dovrebbe far riflettere. (Continua a leggere dopo la foto)

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Ribadiamo ancora una volta la necessità e l’urgenza di una – vera e seria – commissione d’inchiesta sulla gestione della campagna vaccinale antiCovid, nonché sulla gestione complessiva della pandemia.

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