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“Cinque in un solo mese”. Malori improvvisi a raffica nel sonno tra giovani: “Avevano fra i 17 e i 19 anni”

Pubblicato il 19/02/2023 13:52

Ci troviamo dinanzi a una emergenza di salute pubblica, ed è un’emergenza globale che, tuttavia, passa sotto silenzio. Non solo in Italia si registra quella abnorme e inquietante escalation di morti improvvise e di malori inspiegabili di cui ci siamo più volte occupati: William Makis, ricercatore in oncologia e fisico nucleare dell’Università di Alberta, in Canada, fornendo informazioni piuttosto accurate dà conto, sul suo sito, di come ben cinque giovanissimi canadesi (dai 17 ai 19 anni) si siano improvvisamente spenti nel sonno in poco più di un mese. Per la precisione, dal 30 di gennaio sino al 6 febbraio. Inutile ribadire che un arresto cardiaco durante il sonno dovrebbe essere un evento rarissimo a quell’età: è il triste destino che hanno condiviso gli studenti William Caron-Cabrera, Tyree Rogers, Noah Bouzane, Jayden Lopez, Theo James Gibbs. Quel che maggiormente allarma lo si desume dalla tabella pubblicata dallo stesso William Makis a conforto del suo articolo, e della sua tesi circa la correlazione con la campagna vaccinale, che ancora la gran parte dei suoi colleghi ha il coraggio di negare. Per paura, malafede o semplice ignoranza. Nella fascia d’età dai 12 ai 17 anni, a quasi l’84% dei ragazzi è stata somministrata la prima dose del vaccino e quasi l’80% ha completato l’intero ciclo vaccinale. (Continua a leggere dopo la foto)
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ragazzi canadesi morti nel sonno

Nella fascia d’età immediatamente seguente, dai 18 ai 29 anni, i dati sono pressoché invariati: l’83,1% ha ricevuto le tre dosi di vaccino antiCovid. Non possiamo non notare, in merito alla coincidenza tra i dati vaccinali in una certa fascia d’età e la relativa corrispondenza di mortalità, che essi sono perfettamente sovrapponibili a quelli di uno studio francese di cui già ci siamo occupati. Dunque, il dottor Makis scrive, come appare chiaro anche ai profani, che “gli adolescenti sani di età compresa tra 17 e 19 anni non dovrebbero morire nel sonno. E certamente non con questa elevata frequenza”. (Continua a leggere dopo la foto)

Aggiunge, poi, che Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia hanno interrotto i richiami vaccinali negli adolescenti sani sotto i 18 anni: “Il Canada deve fare lo stesso immediatamente”. Anche l’Italia, aggiungiamo noi.

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