Un Michele Santoro così arrabbiato non si era mai visto. In effetti, non lo si è visto ma si è fatto sentire forte e chiaro, al telefono, con Myrta Merlino, strigliandola e minacciando querele. Ma che è successo? La trasmissione di oggi de L’aria che tira, il talk politico che fa da traino al tg di La7, discuteva di pace e di guerra in Ucraina, con il titolo “Guerra e pace, Italia divisa”. È stato, dunque, mostrato un servizio che alternava le immagini e le interviste dalla “Staffetta dell’Umanità” per la pace in Ucraina, iniziativa promossa dallo stesso Santoro, e un raduno di “filo-Putin” a Roma, oggi, in vista delle celebrazioni della Giornata della Vittoria di domani: il 9 maggio, anniversario della vittoria sul nazismo nella seconda guerra mondiale, è festa nazionale in Russia e si svolge la tradizionale parata militare sulla Piazza Rossa. Ebbene, l’accostamento simbolico è stato poco gradito dal giornalista salernitano. Ecco alcune delle sue parole: “Reputo scorretto dal punto di vista giornalistico quanto visto. Mettere insieme due cose che non hanno nulla a che fare l’una con l’altra. E a questo punto, dopo aver visto questo servizio mi dovrò tutelare in tutte le sedi opportune“. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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#lariachetira Michele Santoro chiama in diretta per fare una rettifica, poi si scontra con @MyrtaMerlino: "Mi riservo di valutare la gravità di questo episodio, non voglio spiegazioni, mi fermo qui", "Scusami però senti la replica, non va bene" https://t.co/QkfcZP9xmA
— La7 (@La7tv) May 8, 2023
Santoro, peraltro, ha ammesso di non aver visto il servizio ma di aver ricevuto numerose segnalazioni. “Una volta che avrò visto il servizio – ha affermato Santoro –, mi riservo di valutare la gravità di questo episodio, che sta già nel fatto che si sia deciso di montare insieme questi due eventi”. La conduttrice, che appariva piuttosto sorpresa da tale sfogo, ha dunque provato a rimediare: “Michele, mi fai spiegare come stanno le cose?”. Nulla da fare, però. Infatti, Santoro prima dice “No, grazie, non sono nelle condizioni di ricevere spiegazioni” e poi le sbatte il telefono in faccia. Cerca di calmare le acque Fabrizio Roncone, ospite in studio, giornalista del Corriere della sera, che tuttavia conclude: “Non so cosa dire, io non ho mai attaccato il telefono in faccia a una signora. Mi dispiace che sia successo”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Moni Ovadia, altro ospite della trasmissione, pur essendo tra gli organizzatori come Santoro, non ha avuto granché da ridire, ma ha difeso la bontà della manifestazione: “Questa staffetta è stata basata proprio sull’idea di una lunga marcia che attraversa l’intera Italia, per dare voce a tutti coloro che guardano questa guerra con un’altra griglia interpretativa“.
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