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“È un cogli***, dice cazz***”. Il pauroso attacco del capo della brigata Wagner all’Italia: con chi ce l’ha (il VIDEO)

Pubblicato il 14/03/2023 11:00
Yevgeny Prigozhin

A mettersi contro di lui, vista la stazza, ci vuole un bel coraggio. E chi poteva farlo se non Yevgeny Prigozhin, imprenditore russo alleato del presidente Vladimir Putin e fondatore del gruppo Wagner? Ma da cosa è nato lo scontro? E cosa si sono i protagonisti? Partiamo dal principio: lunedì 13 marzo ben due membri di spicco del governo italiano, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello della Difesa Guido Crosetto hanno commentato il grande aumento dell’afflusso di migranti in Italia sostenendo che dietro possa esserci la mano della Russia, che usa questa arma come ritorsione nei confronti dell’Italia che ha appoggiato le sanzioni a Mosca e l’invio di armi all’Ucraina. E a muovere i fili dei migranti ci sarebbero – secondo i due ministri – proprio i mercenari russi del gruppo Wagner. Pronta è arrivata la replica con tanto di “coglione” e altre “belle” parole rivolte a Crosetto. (Continua a leggere dopo la foto)
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Ad aprire le danze ci ha pensato Antonio Tajani, in visita in Israele. Il vicepremier e ministro degli Esteri ha detto di essere preoccupato dal fatto che “molti migranti arrivano da aree controllate dal gruppo Wagner”. Poi Crosetto ha rincarato la dose, appoggiando la stessa tesi. In una nota inviata alle agenzia di stampa ha detto: “Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi africani“. In serata è arrivata la risposta di Yevgeny Prigozhin che non ci è andato tanto per il sottile dando del “coglione” al ministro italiano. (Continua a leggere dopo il video)

Sul canale Telegram del gruppo Wagner Prigozhin ha pubblicato un messaggio audio (ripreso da La7) in cui ha respinto le accuse del governo italiano. “Non siamo al corrente di ciò che sta accadendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un mucchio di altri problemi da affrontare. Crosetto è solo un coglione e dice cazzate“. Come spiega Il Post, “il gruppo Wagner è una compagnia privata al servizio del governo russo, composta da ex militari, ex poliziotti ed ex agenti di sicurezza. Negli ultimi anni i mercenari del gruppo Wagner hanno combattuto diverse guerre dove la Russia aveva interesse a intervenire, tra cui diversi paesi africani e mediorientali come Libia, Mali, Repubblica Centrafricana e Siria”.

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