Cosa sta succedendo al Bitcoin? Un periodo così negativo nella storia della moneta virtuale non si era mai registrato prima d’ora, con ben sette settimane consegutive caratterizzate dal segno meno. E con le previsioni sul breve periodo che non fanno respirare affatto un maggiore ottimismo: secondo un report di Morgan Stanley, i prossimi a venire travolti dal collasso di Terra-Luna potrebbero essere, infatti, i cosiddetti Nft, Non-fungible token. Una previsione arrivata mentre il Bitcoin tornava sotto quota 30 mila dollari ed Ethereum cedeva quasi tre punti percentuali.
Come spiegato da Pierluigi Mandoi sulle pagine di Milano Finanza, dal 2009 a oggi il Bitcoin non aveva mai registrato sette settimane consecutive di perdite. Quella attuale, l’ottava, è a sua volta iniziata con il segno meno. I motivi? Una parziale risposta va cercata nel legame sempre più stretto tra l’andamento degli asset digitali e quello dell’azionario. Secondo Dow Jones Market Data, negli ultimi sette giorni il livello di correlazione è stato tra 0,67 e 0,78, cifra più che tripla rispetto al suo valore medio tra il 2019 e il 2021.
Richard Craib di Numerai, che la scorsa settimana ha venduto 2,5 milioni di dollari in Ether, ha spiegato: “Le valute digitali sono diventate parte del sistema finanziario mainstream e questo non va bene per la loro reputazione di asset class alternativa”. Per Morgan Stanley, però, le motivazioni della crisi sono anche altre: “Con le fughe di massa dalle stablecoin ancorate ad alte cripto sta diventando chiaro che i prezzi elevati di questo asset fossero dovuti a speculazioni”.
Sempre stando alle previsioni di Morgan Stanley, gli Nft potrebbero presto ritrovarsi al centro di manovre speculative ancora più evidenti: “La maggior parte degli acquisti di questi asset è stata motivata dall’aspettativa che altri li ricomprassero a prezzo maggiore”. Intanto a partire da queste ore El Salvador, prima nazione a riconoscere il bitcoin come valuta legale, ospiterà banche centrali e istituzioni di 44 Stati diversi per discutere di inclusione finanziari, economia digitale e, ovviamente, del futuro della valuta.
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