In un modo che sta andando fiamme, con guerre, crisi e tragedie di ogni sorta che arrivano da tutto il globo, ci fermiamo un minuto per leggere, invece, una bella storia. Qualcosa che dà speranza e che fa riflettere. Ancora una volta ci appelliamo allo sport, che spesso è metafora della vita. Non il calcio blasonato, non il basket milionario. Ma l’atletica leggera, nello specifico la maratona, una delle gare più epiche di sempre, perché nell’epica affonda le sue radici. I protagonisti di questa storia si chiamano Massat (vincitore della corsa con il tempo di 1:07:08) Peter Kariuki, che era il campione in carica dell’edizione precedente, e che qui è arrivato secondo. Beh, cosa è successo? Che il primo classificato, una volta tagliato il traguardo, ha preso il microfono per rinunciare alla vittoria in favore del suo avversario. E perché? Cosa era successo in gara? (Continua a leggere dopo la foto)
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Massat ha ceduto la vittoria a Kariuki perché si era reso conto di un clamoroso incidente occorso all’avversario e che era stato per lui favorevole. A cinque chilometri dall’arrivo il Kariuki aveva sbagliato strada, indotto all’errore da un’indicazione degli ufficiali di gara. La deviazione non prevista del percorso gli è costata un chilometro in più e il ritardo di 48 secondi che ha fatto sfumare la vittoria. Ma Massat non ha esitato e si è immediatamente rivolto ai funzionari di gara, informandoli del tempo perso da Kariuki a causa della deviazione involontaria. Non solo. Perché poi è andato oltre e, impugnato il microfono posto vicino al traguardo, ha annunciato al pubblico che il 37enne keniano era il vero vincitore della corsa, volendo condividere la situazione con gli spettatori. (Continua a leggere dopo il video)
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“Sono arrivato primo, ma per me sono secondo. Rinuncio alla prima posizione – ha annunciato lo spagnolo Massat – Per me il vincitore è Peter Kariuki. Aveva molto vantaggio su di me e a causa di un errore alla fine del circuito è andato nella direzione opposta. Il vincitore è lui, sarebbe arrivato prima di me”. Una morale di ferro, un esempio di sport meraviglioso. Anche perché il maratoneta rinunciando al primo posto ha anche perso il relativo premio in denaro: 500 euro. Massat ha invece vinto i 300 euro destinati al secondo classificato. Ha vinto, però, qualcosa di molto più importante. Il video, inutile dirlo, ha subito conquistato il web.
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