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Zucchero, insalata, ketchup e non solo: cambia tutto. Ecco come l’Europa rivoluziona la nostra spesa

Pubblicato il 30/10/2023 11:06
regolamento imballaggi Ue bustine

Il mondo è in fiamme. Prima la guerra in Ucraina, ora quella nella Striscia di Gaza. E ancora: le macerie sociali ed economiche rimaste nella vita delle persone in seguito alla folle gestione della pandemia di Covid. Eppure, l’Europa sembra avere altre priorità. Avevamo detto della lotta al glitter. Ora ne hanno tirate fuori altre: le bustine di zucchero, la busta dell’insalata, la monoporzione del ketchup, il flaconcino di shampoo dell’hotel. Ecco la guerra dell’Ue. Non l’inflazione alle stelle, non i cittadini ridotti alla fame; non le guerre in giro per il mondo. Queste sono le priorità! Grazie al cielo che c’è l’Europa! Altrimenti come faremmo? Entro il 31 dicembre 2027, infatti, i consumatori di bevande e di cibi da asporto dovranno abituarsi a rinunciare ai prodotti sopra elencati. Ma non solo. Perché il nuovo regolamento sugli imballaggi dell’Ue prevede altre diavolerie. (Continua a leggere dopo la foto)
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La battaglia Green dell’Europa continua, a colpi di caz***e. Il nuovo regolamento europeo sugli imballaggi (Ppwr), che è un’autentica follia che – come avevamo spiegato qui – rischia di mandare a gambe all’aria migliaia di posti di lavoro e di aziende – elaborato dalla Commissione Ambiente del Parlamento europeo, palesa nel divieto del monouso (art. 22) e negli obiettivi di riutilizzo (art. 26) la siderale distanza dell’Ue dai reali bisogni delle persone. Saranno infatti vietati imballaggi monouso per condimenti, conserve, salse, panna da caffè e zucchero nel settore alberghiero, della ristorazione e del catering, comprese bustine, vaschette, vassoi, scatole. Vietati imballaggi di plastica monouso per prodotti ortofrutticoli freschi per meno di 1,5 kg di frutta e verdura: reti, sacchetti, vassoi, contenitori. Non solo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Regolamento imballaggi Ue, lo stop non riguarda solo le bustine

Stop anche al packaging monouso utilizzato negli alberghi per cosmetici e prodotti per l’igiene di meno di 50 ml per i prodotti liquidi e meno di 100 g per i prodotti non liquidi: flaconi di shampoo, flaconi per lozioni per mani e corpo, piccoli sacchetti per saponette. Stop anche a imballaggi monouso per alimenti e bevande riempiti e destinati al consumo nei locali del settore alberghiero, della ristorazione e del catering: vassoi, piatti e bicchieri usa e getta, sacchetti, lamine, scatole. Come anticipa Il Sole 24 Ore, con questo regolamento sugli imballaggi dell’Ue forse finirà anche il formato famiglia: gli imballaggi di plastica usati nel commercio al dettaglio per raggruppare prodotti venduti in lattine, vasi, vaschette e confezioni per acquistare più di un prodotto o incoraggiare i consumatori a farlo saranno banditi.

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