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“L’immunità da Covid? Dura anni, forse per sempre”: la scoperta dei ricercatori

Pubblicato il 02/09/2021 10:38 - Aggiornato il 02/09/2021 10:41

Vi avevamo parlato nei giorni scorsi, attraverso le pagine de Il Paragone, di una ricerca realizzata dall’università israeliana Rockefeller University secondo la quale la protezione offerta dall’infezione da Covid sia molto superiore a quella garantita dagli attuali vaccini. Ora, un nuovo studio arrivato questa volta da Washington è arrivato a mettere ulteriormente in discussione le attuali strategie adottate contro il virus: pubblicato sulla rivista Nature, evidenzia infatti come i pazienti guariti presentino ancora cellule che producono anticorpi anche 11 mesi dopo la malattia.

"L'immunità da Covid? Dura anni, forse per sempre": la scoperta dei ricercatori

C’è la possibilità, dunque, che l’immunità sia più duratura di quanto al momento si pensi. Vero che gli anticorpi anti Sars-Cov-2 tendono a diminuire nelle settimane e nei mesi seguenti alla guarigione, ma l’organismo non perde dunque tutte le sue difese. A sostenerlo è una ricerca dell’università di Washington, che ha individuato un tipo di cellule immunitarie di lunga durata nel midollo osseo dei pazienti guariti da Covid–19, capaci di produrre anticorpi neutralizzanti diretti contro Sars-Cov-2 e ancora attive a 11 mesi dalla guarigione.

Se confermato, lo studio spazzerebbe di colpo via tutte le tesi sulla durata eterna o quasi della pandemia, con la necessità di continuare a vaccinarsi per sempre come già sostenuto da qualche esponente del governo italiano. Quelle scoperte dai ricercatori americani sono un particolare tipo di cellule del sistema immunitario chiamate plasmacellule a lunga sopravvivenza, simili a quelle che producono gli anticorpi nelle prime fasi delle malattia e che però si insidiano nel midollo osseo, restando quindi a disposizione per anni e pronte, all’occorrenza, a produrre nuovamente anticorpi.

I ricercatori di Washington hanno monitorato per 11 mesi 77 pazienti che avevano sviluppato una forma moderata di Covid, analizzando i cambiamenti nei livelli di anticorpi. Presto, hanno chiarito gli stessi autori dello studio, per confermare una durata estesa dell’immunità contro il Covid-19. Ma la notizia è stata comunque accolta con entusiasmo dal mondo della scienza, che ora spera di ottenere presto altre prove a sostegno di questa tesi.

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