È stato ribattezzato emendamento “Edoardo” e sarà inserito nel nuovo Codice stradale, dal nome di un giovane che perse la vita in un incidente d’auto nel 2022, ed è destinato a cambiare le abitudini al volante di una larga platea di guidatori. L’obiettivo è porre fine, quantomeno di arginare, il fenomeno delle “stragi del sabato sera”. L’auto su cui viaggiava Edoardo Divino era guidata da un 18enne neopatentato. Ecco perché è in suo nome che intende sancire il divieto per i neopatentati di “guidare con più di un passeggero dalla mezzanotte alle 5 del mattino”. L’emendamento integra la proposta di legge presentata il 13 marzo dal deputato Ettore Rosato. La nuova normativa si affiancherà all’articolo 186-Ter del Codice della Strada, immediatamente dopo l’articolo 186-bis, ovvero quello che sanziona la “Guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di età inferiore a ventuno anni, per i neopatentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o cose”. (Continua a leggere dopo la foto)
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La nuova normativa
L’obbligo vale per i neopatentati, cioè per chiunque non abbia ancora compiuto 21 anni oppure possieda la patente da meno di tre anni. In pratica, chi appartiene a questa categoria non potrà portare a bordo della propria auto più di un passeggero nell’orario compreso fra la mezzanotte e le 5 del mattino. La normativa, testualmente, recita: “Ai conducenti di età inferiore a ventuno anni e ai conducenti nei primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B è vietato guidare con più di un passeggero dalla mezzanotte alle 5 del mattino“. Occupiamoci, ora, delle conseguenze per chi non ottemperi alla nuova normativa. Le conseguenze per chi trasgredisce questa restrizione sono pesantissime, con sanzioni che variano da 800 a 3.200 euro. Questa infrazione configura peraltro un reato penale, con la possibilità di arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente di guida da sei mesi a un anno. L’obiettivo, dunque, è evitare distrazioni e ridurre i rischi che si creano quando viaggiano comitive di ragazzi in auto. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le statistiche
Larga parte delle vittime degli incidenti che si consumano nelle notti della fine della settimana, infatti, sono ragazzi compresi nella fascia di età 18-24 anni. Inesperienza al volante, immaturità che si traduce nella incoscienza alla guida e, sovente, il precedente uso di droghe varie o di alcol, sono le principali concause degli incidenti. Secondo una statistica europea del 2022, inoltre, se allarghiamo il raggio, il numero di incidenti stradali in cui sono coinvolti giovani fino a 30 anni rappresenta il 25% del totale, come aveva scritto all’epoca Sky TG24. Nelle motivazioni che anticipano la proposta di legge, Rosato ha citato i dati Istat che abbiamo già riportato in merito ai decessi, aggiungendo anche quelli relativi ai feriti in incidenti automobilistici, che vede coinvolta “la fascia di età da 15 a 29 anni, pari a oltre il 30% del totale”. La distribuzione proporzionale delle cause di morte nei paesi OCSE per diverse fasce di età, che pubblichiamo, parla chiaro. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’emendamento “Edoardo”
Già nel luglio 2022 la mamma di Edoardo, Giulia Barillaro, era intervenuta durante la presentazione della proposta dinanzi alla VIII Commissione del Senato, assieme a Francesco Maria Spanò, direttore delle risorse umane dell’Università Luiss Guido Carli e giurista, che assieme a lei la aveva redatta. I ragazzi tra i 18 e i 21 anni, dunque, “hanno dei meccanismi psicologici con la propria auto che molto spesso li mettono in pericolo”, considera li direttore delle risorse umane della Luiss. Inoltre, l’Istat ha anche rivelato le tre cause principali degli scontri tra veicoli: distrazione (15,4%); mancato rispetto della precedenza (14,3%); velocità elevata (10%).
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