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Liceo Ripetta, la denuncia di una ragazza: “Un agente mi ha palpeggiato durante gli scontri”

Pubblicato il 22/10/2021 14:52

Vi avevamo raccontato nelle scorse ore dell’occupazione del liceo artistico Ripetta a Roma, nella zona di Campo Marzio, che ha visto l’intervento delle forze dell’ordine per porre fine alle proteste portate avanti per diversi giorni dagli studenti. Durante lo sgombero, un ragazzo aveva denunciato di essere stato colpito in faccia con violenza dallo scudo di un agente, scatenando polemiche feroci sui social. Ora, ecco arrivare un’altra testimonianza a rendere ancora più accesi gli animi, in un periodo di forte tensione in tante città d’Italia.

Liceo Ripetta, la denuncia di una ragazza: "Un agente mi ha palpeggiato durante gli scontri"

I ragazzi avevano deciso di occupare l’istituto per protestare contro “la vita e il modello scolastico proposto dal governo, inaccettabili”, come spiegato in un comunicato diffuso dai protagonisti dell’occupazione. Nel corso delle operazioni di sgombero, una studentessa ha raccontato di aver subito alcuni gesti di molesti sessuale da parte di un agente, che l’avrebbe palpata più volte.

La giovane ha spiegato come tutto sarebbe successo mentre lei, insieme ad altri compagni, era impegnata a costituire un cordone umano all’ingresso dell’istituto romano. In un video pubblicato dalla pagina Facebook “Osa Roma”, la ragazza ha ricostruito l’episodio davanti alle telecamere: “Eravamo riusciti a fare squadrone, la catena, davanti ai poliziotti senza muoverci. Parlavamo e basta. Anzi, verso la fine ci siamo messi pure a parlare tranquillamente, a scambiarci idee e fumare. Però all’inizio eravamo tutti bloccati. Quando è iniziata l’agitazione tra le due parti, i ragazzi dicevano ‘non fate niente, mettetevi tutti dietro e proteggiamo i più piccoli’. Io era in prima linea davanti a questo poliziotto che ha iniziato a toccarmi i fianchi, a stringerli e a salire sul corpo e dirmi ‘piccolina, non ti fare male mi raccomando ci penso io. Forse è meglio che te ne vai. Ti fai male’. Intanto mi stringeva”.

Sempre secondo la studentessa, alla fine la giovane sarebbe riuscita a divincolarsi dalla stretta dell’attenzione, che sarebbe poi stato allontanato da alcuni colleghi che avevano notato cosa stava accadendo. Una vicenda che, stando a quanto riportato da Repubblica, sarebbe anche arrivata sui tavoli della Questura, ora impegnata a verificare l’accaduto. Nel frattempo, la studentessa ha annunciato di voler presentare denuncia.

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