x

x

Vai al contenuto

Il successore di Mattarella? Mattarella! Così prende piede l’ipotesi del clamoroso bis

Pubblicato il 01/07/2020 13:46 - Aggiornato il 01/07/2020 13:56

L’ipotesi ha iniziato a circolare da tempo, anche se ufficialmente dal Quirinale arrivano soltanto smentite. Eppure la strada è stata già tracciata dal predecessore di Sergio Mattarella, quel Giorgio Napolitano che ha tolto ogni dubbio residuo sulla possibilità di essere eletti due volte come Presidente della Repubblica grazie ai suoi due mandati. Un evento storico che potrebbe non rimanere isolato nella storia d’Italia: perché anche per il suo successore si parla già della possibilità di un secondo settennato.

Quella dell’elezione del Presidente della Repubblica è d’altronde una delle partite più difficili da giocare in questi mesi concitati: il governo giallorosso punta, non a caso, a trascinarsi fino alla fine del suo mandato nonostante le mille difficoltà quotidiane soltanto per poter dire la sua in merito. Lasciare la scelta del successore di Mattarella a Salvini o la Meloni suona come una bestemmia all’orecchio di Renzi e Zingaretti, più determinati che mai a prolungare oltre la naturale durata l’esistenza di un esecutivo che, di fatto, non è forse nemmeno mai esistito, vista la distanza incolmabile tra i partiti che lo compongono e la grande difficoltà decisionale.

Anche ipotizzando un Conte bis capace di arrivare fino alla fine della sua legislatura, però, resterebbe il dubbio sul nome scelto come nuovo inquilino del Quirinale: i Cinque Stelle hanno sì ormai chinato il capo di fronte a innumerevoli diktat imposti dagli alleati dem, ma difficilmente si rassegnerebbero a non esprimere un proprio candidato, sicuramente non una figura cara a Zingaretti & co. Il partito d’altronde deve pur sopravvivere in qualche modo, e sussulti d’orgoglio sparsi qua e là sono tra i pochi segnali da lanciare agli elettori. Aggiungiamo il caos che regna ormai sovrano tra i gruppi parlamentari ed ecco che la fatidica domanda torna ancora più forte: chi al posto di Mattarella?

Nessuno, verrebbe da dire a bruciapelo. Non un singolo nome capace di compattare intorno a sé l’intero esecutivo, con il rischio di una serie infinita di votazione che farebbero crescere non poco il nervosismo in un Paese che, di qui al 2023, difficilmente sarà già tornato in piedi dopo la violenta crisi di questi ultimi mesi. Ecco, allora, che un Mattarella bis potrebbe di colpo suonare come l’unica opzione possibile per risparmiare agli elettori l’ennesimo, inutile balletto di trattative, tradimenti, accordi e colpi di scena. Un nome che potrebbe andar bene anche al Movimento 5 S, che in quell’occasione potrebbe regalare uno degli ultimi segnali di vita.

Ti potrebbe interessare anche: Non si può essere madri e lavorare! Sempre più donne perdono il lavoro per occuparsi dei figli