Lo scontro tra Giorgia Meloni e Elly Schlein si sposta anche sui social. Con il Parlamento chiuso, è quello il luogo del botta e risposta, al quale la premier non si è sottratta. Dopo le misteriose vacanze della leader dem e dopo l’ennesima figuraccia all’ultima performance alla Festa dell’Unità, dove ha suonato la chitarra (con scarsi risultati, proprio come alle elezioni), Schlein ha pensato bene di attaccare il governo con la solita bandierina. No, non quella dei diritti Lgbt, ma l’altra, quella dell’immigrazione. “Ricevere una multa e un fermo amministrativo per aver salvato più vite umane di quelle ‘autorizzate’: il decreto del governo Meloni costituisce il reato di solidarietà”, ha affermato la dem. Ma non solo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nel suo post, è arrivata anche un’altra accusa da parte della numero uno del Nazareno al governo, reo, a suo dire, di allungare i percorsi delle navi Ong cariche di migranti “per crudeltà”. Parole inaccettabili a cui Giorgia Meloni ha subito risposto per le rime. “Reato di solidarietà? Facciamo applicare leggi e principi che esistono da sempre in ogni Stato: non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani”, replica la premier postando direttamente la sua risposta sull’account Facebook di Elly Schlein. (Continua a leggere dopo la foto)
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Giorgia Meloni risponde a Elly Schlein via social
All’attacco arrivato dalla segretaria Pd Elly Schlein sulla gestione del dossier migranti Giorgia Meloni replica ancora: “Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani – rimarca Meloni – non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità”. La segretaria del Pd rimedia dunque l’ennesimo liscio e busso, dopo aver provato ad attaccare con toni durissimi il governo e la premier. L’opposizione dimostra ancora una volta la distanza siderale con il popolo e con le capacità politiche.
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