In Italia si discute tanto delle parole del generale Vannacci. Parole dure, certo, ma che hanno comunque scatenato il dibattito intorno a una deriva che sta colpendo il mondo occidentale, Italia compresa. E allora per fortuna c’è il Canada, Paese che dal punto di vista dei diritti Lgbt è molto, molto “avanti” e quindi ci manda cartoline dal futuro per farci vedere cosa succede se si asseconda davvero questa strada. Abbiamo raccontato di un trans che si è pentito dell’intervento di transizione e che ora chiede l’eutanasia per i dolori fisici e psicologici con i quali è costretto a vivere. Oggi invece raccontiamo di Avi Silverberg, un uomo canadese, barbuto che ha dichiarato di “sentirsi donna” ed è stato ammesso senza problemi a una gara di powerlifting… femminile. Immaginate cosa è successo? Raccontiamola tutta, perché questa storia ha dell’incredibile. (Continua a leggere dopo la foto)
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Avi Silverberg ovviamente ha stravinto, battendo tutte le altre donne (vere) in gara. La cosa bella? Ha battuto il record precedente che apparteneva a… un trans! Siamo all’interno di un cortocircuito sociale incredibile. La follia gender continua a partorire mostri, e in Canada, che si vantano di essere aperti e avanti in tale materia, la situazione sembra di giorno in giorno sfuggirgli di mano. Silverberg è un allenatore di powerlifting abbastanza famoso in patria e la sua è a molti risuonata come una provocazione, considerato che non ha mai manifestato tendenze omosessuali e a favore del tema Lgbt. Lo ha fatto, molto probabilmente, proprio per ridicolizzare la legge canadese che permette ai maschi di partecipare alle gare femminili semplicemente dichiarando di “sentirsi” donna. (Continua a leggere dopo il video)
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This is NOT a legitimate 🇨🇦National Record.
— International Consortium on Female Sport (ICFS) (@ICFSport) August 14, 2023
This is a mediocre lift by a mediocre male who is being allowed to lift against women because… hair colour? 🤔
Shame on the Canadian Powerlifting Union (CPU).
This is discrimination against the female competitors.#SaveWomensSports pic.twitter.com/F8mdFpnz01
Avi Silverberg e la gara di powerlifting femminile
Un giorno ti alzi, dici di sentirti donna, ti iscrivi a una gara del tuo sport preferito in cui non riesci a vincere contro gli altri uomini, ed ecco qua che diventi campione di quella disciplina nella gara per donne. È totalmente folle. La vittoria di Avi Silverberg in questa gara è stata una forma di protesta contro la politica di autoidentificazione della Canadian Powerlifting Union. Il video della sua esibizione è stato diffuso dall’Independent Council on Women’s Sports, un gruppo di atlete attiviste che si batte per “l’accesso delle donne ad una competizione leale, al rispetto e alla dignità”. Silverberg ha vestito i suoi abiti da uomo e non ha nemmeno rinunciato alla sua folta barba.
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