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La nocciola, dall’albero alla Nutella passando per il gianduiotto: una storia da… raccogliere (VIDEO)

Pubblicato il 05/09/2023 08:07 - Aggiornato il 06/09/2023 07:46
Gianluigi Paragone nocciola

“Dalla nocciola alla Nutella e al gianduiotto. Una storia che va raccontata”. Inizia così il video che Gianluigi Paragone ha voluto dedicare a una delle eccellenze italiane nel suo ultimo appuntamento in diretta su Facebook. “La nocciola è il gusto del gelato più venduto, più del cioccolato. Dalla nocciola si arriva alla Nutella, al gianduiotto, alla crema spalmabile a una grossa fetta della produzione della nostra pasticceria”. Paragone invita quindi in diretta Antonio, proprietario di un noccioleto in provincia di Cuneo, il quale racconta con tutta la sua passione cosa c’è dietro questo ricchissimo frutto. “La nocciola sta diventando un prodotto che sta acquisendo sempre più prestigio, ed è estremamente ricercato e adesso si lavora con lo stesso prestigio con cui si lavora il Barolo“. Spiega ancora Antonio: “La nocciola è il secondo prodotto di frutta di questo territorio, dopo il vino. Abbiamo il Re vino e la Regina nocciola”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Aggiunge Gianluigi Paragone mostrando a tutti il lavoro della raccolta del nocciolo: “Si inizia intorno al 25 agosto e si termina intorno al 10-11 settembre”. Poi spiega Antonio: “La nocciola viene raccolta con delle macchine sul campo e lì subisce una prima pulizia, poi in azienda si procede con la lavorazione”. In Italia si producono tante nocciole, oltre a quella del Piemonte. “In Italia abbiamo la nocciola Piemonte Igp, la più prestigiosa, poi ci sono quelle romana Dop e Gifoni Igp”. Paragone poi mostra alcuni dei macchinari che si utilizzano, e che sono realizzati in loco. Intorno alla nocciola, dunque, si è creato un enorme indotto che arricchisce tutto il Paese. (Continua a leggere dopo la foto)
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Un altro dettaglio importante nella produzione è che il valore aggiunto non è soltanto la nocciola in sé ma il prodotto finito. “Al pari del vino, in cui ogni azienda lavora la propria uva con un particolare processo di vinificazione, anche noi produttori di nocciola facciamo la stessa cosa. Da anni abbiamo iniziato a lavorare la nocciola, a sgusciarla e venderla ai pasticceri o gelatieri che la utilizzano nella gamma dei loro prodotti”. Viene poi mostrato il prodotto nel suo finale di lavorazione: la tostatura, dove il frutto viene cotto. Altro dato importante: oltre al cioccolato, è proprio la nocciola che ora viene sempre più richiesta. (Continua a leggere dopo il video)
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Gianluigi Paragone racconta la “regina” nocciola

Infine, c’è spazio per il racconto legato al gianduiotto: “Dobbiamo ringraziare Napoleone…”, esordisce Antonio, che continua: “All’inizio dell’800 viene messo l’embargo all’Italia, la quale non può più acquistare fave di cacao dalle Indie, e allora non potendo fare a meno del cioccolato, si decide di sostituire il cacao con la nocciola che era il prodotto più facilmente reperibile sul territorio. Da lì nasce il cioccolato gianduia che è dato dall’unione di nocciola, gianduia e cacao”. Ora il territorio punta a portare il cioccolato gianduiotto al grado di Igp. Racconta ancora Antonio: “Nel 2017 è stato costituito il comitato che ha come finalità quella di arrivare a questo riconoscimento il cioccolatino piemontese più famoso, che è stato anche il primo a essere incartato”.

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