La retromarcia della Germania, potremmo dire. Le auto elettriche, “il futuro della mobilità”, non godranno più dei massicci investimenti e incentivi che il governo di Berlino ha garantito nel corso degli anni. Il taglio degli incentivi interessa i veicoli Euro 4 e 5. La mobilità elettrica è “troppo costosa“, è la motivazione ufficiale, ma Il Giornale d’Italia, da cui apprendiamo la notizia, lancia anche l’ipotesi, assai verosimile e comprensibile, che pesi il crescente rischio di incendio associato a questi veicoli. D’altronde, come i nostri lettori sanno bene, periodicamente diamo conto di auto elettriche che prendono fuoco, anche con delle vittime, o che addirittura intrappolino all’interno i conducenti. Nonostante tutto ciò, l’Unione europea ha, com’è noto, imposto lo Stop alla produzione di motori a diesel e benzina dal 2035. Ma ora torniamo alla Germania dove, a partire dal prossimo primo gennaio 2024, coloro che acquisteranno le auto elettriche Euro 4 e 5 riceveranno un incentivo di soli 3.000 euro, in luogo dei precedenti 4.500 euro. Tale significativa diminuzione degli incentivi potrebbe comprensibilmente influenzare la scelta dei consumatori nell’acquisto di veicoli elettrici. (Continua a leggere dopo la foto)
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La decisione
“La mobilità elettrica – ha spiegato il ministro dell’economia tedesco, Robert Habeck – è ormai passata al mercato di massa: l’obiettivo del milione di veicoli elettrici ed ibridi in circolazione sulle strade è stato raggiunto nel 2021”, e nel 2002 si è arrivati vicini ai 2 milioni. Quindi le auto elettriche stanno diventando sempre più popolari e “non avranno più bisogno di sussidi governativi nel prossimo futuro”, ha aggiunto Robert Habeck. Il rincaro dei prezzi e i costi più elevati per i veicoli elettrici sono sottolineati anche Reinhard Zirpel, presidente della VDA, l’Associazione tedesca dell’industria automobilistica. Tuttavia, la stessa VDA ha espresso preoccupazioni riguardo a queste proposte, sottolineando che potrebbero rendere la produzione di veicoli interna troppo costosa. “In tempi di aumento dei costi e degli oneri, la decisione di tagliare unilateralmente e in modo completo i finanziamenti è incomprensibile”, obietta il presidente Hildegard Mueller. “Tagliare gli incentivi è un passo nella direzione sbagliata”. Mueller, che ha parlato di “segnale devastante per i consumatori” e paventato un rallentamento della transizione verso la mobilità elettrica, ha anche espresso forti perplessità per la decisione di escludere le auto aziendali dal nuovo sistema di agevolazioni perché, a suo avviso, “è necessario sostenere un passaggio alla mobilità elettrica in tutte le flotte“. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il rischio incendio
E torniamo, così, al punto di partenza: le batterie agli ioni di litio, comunemente utilizzate nelle auto elettriche, possono essere suscettibili di surriscaldamento e cortocircuiti, portando a incendi potenzialmente pericolosi. Magari non lo ammetterà mai però, nel prendere la decisione, l’esecutivo tedesco potrebbe aver tenuto conto di tale oggettiva pericolosità.
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