Con gli allarmi dei virologi già tornati a capeggiare sulle pagine dei giornali, l’Italia si ritrova ancora una volta al centro di allarmismi e di una nuova campagna vaccinale già iniziata. Il tutto nonostante i dubbi circa l’efficacia e la sicurezza dei farmaci anti-Covid non siano mai stato completamente diradati, anzi. Del tema si è occupata la giornalista Raffaella Regoli in un servizio realizzato per il programma di Rete4 Fuori Dal Coro, chiedendo ad esempio a una farmacista: “Se uno ha avuto il Covid 3 mesi, perché si continua a vaccinare i guariti?”. Risposta: “Io ho dei dubbi che non le posso esprimere… Prima ci è stato di farlo, eravamo obbligati a farlo”. Un altro farmacista, in maniera più esplicita, ha chiarito: “Il vaccino ai bambini? Io non lo farei mai”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Vaccini
Parte la nuova campagna ma restano i dubbi
Servizio di Raffaella Regoli a #Fuoridalcoro pic.twitter.com/gPJ5IYiIuv
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) September 20, 2023
Dubbi che persistono, insomma, e che spesso colpiscono anche chi, all’atto pratico, il vaccino dovrà poi farlo ai pazienti. Con una parte del mondo della medicina che da tempo chiede maggiori approfondimenti sul rischio di effetti avversi dopo l’iniezione. Proprio in questi giorni, molti danneggiati dal vaccino hanno scelto di scendere in piazza San Bernardo a Roma per far sentire la propria voce, da troppo tempo ignorata dallo Stato. (Continua a leggere dopo la foto)

#fuoridalcoro ++ I DANNEGGIATI DA VACCINO #Covid19 SCENDONO IN PIAZZA A ROMA, ALLA VIGLIA DELLA NUOVA CAMPAGNA TERRORISTICA VACCINALE. Altro che #LongCovid pic.twitter.com/jBTSbIyCt9
— Raffaella Regoli (@RaffaellaRegoli) September 16, 2023
Giuseppe, uno dei manifestanti, ha spiegato: “Sono qui per manifestare la nostra rabbia nei confronti dello Stato, che sta tornando a insistere sulla vaccinazione ignorando noi che siamo stati danneggiati. La mia vita dopo il vaccino è cambiata tantissimo, sono finito su una sedia a rotelle e ho perso il lavoro. Solo chi vive una situazione del genere può capire cosa si prova. Il disagio, la vergogna…”. (Continua a leggere dopo la foto)

In piazza a Roma anche Rosaria, dalla Puglia, anche lei in sedia a rotelle: “Nessuno mi ha mai detto niente, che non avrei più camminato. Mi sono trovata immobile in un letto dopo la seconda dose Pfizer”. Regoli ha concluso il servizio spiegando: “Parte la campagna vaccinale ma sui vaccini anti-Covid restano ancora tanti dubbi, come evidente anche dalle tante discrepanze tra quanto scritto da Pfizer sui propri farmaci e le circolari del ministero della Salute”.