Le virostar italiane sono da tempo tornate a spingere sull’acceleratore, sostenendo la necessità di prepararsi a una nuova emergenza Covid, a quanto pare sempre più imminente. Con appelli per il ritorno all’attenzione massima, al vaccino e all’utilizzo delle mascherine, che hanno già trovato spazio su diverse testate. Ma la situazione è davvero così allarmante? In queste ore, la Fondazione Gimbe ha divulgato un nuovo bollettino sui contagi, sottolineando come siano cresciuti rispetto ad agosto: in un mese sarebbero addirittura quintuplicati, passando da 5.889 a 30.777, con un tasso dei tamponi aumentato dal 6,4% al 14,9%. Raddoppiati anche i morti (da 44 a 99), con l’incidenza passata da 6 casi a 52 ogni 100 mila abitanti. Dati che, però, non hanno convinto tutti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Secondo Il Giornale d’Italia, infatti, la comparazione fatta dalla Fondazione Gimbe “semplicemente no non regge: “Il report prende in considerazione la settimana dal 7 al 13 settembre 2023 e la confronta con quella dal 17 al 23 di agosto 2023, ma in realtà questi dati non sono comparabili in quanto con l’inizio dell’autunno la curva influenzale tende a crescere raggiungendo poi il picco nel periodo invernale”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Dati Covid, ecco i veri numeri”: l’analisi
I periodi da confrontare sarebbero quindi la settimana dal 7 al 13 settembre 2023 con lo stesso intervallo di date dell’anno precedente, il 2022. Facendo questa comparazione, “emerge un – 71% dei casi e un -74% dei decessi”. L’allarmismo delle virostar, dunque, sarebbe completamente ingiustificato. (Continua a leggere dopo la foto)
Ricapitolando, i dati dal 7 al 13 settembre 2023 sono i seguenti:
Il Giornale d’Italia ha anche pubblicato i dati elaborati sempre da Gimbe nello stesso periodo dello scorso anno, in piena campagna vaccinale contro il Covid: “Erano decisamente maggiori rispetto a quelli attuali ma si parlava di diminuzione, con percentuali in negativo grazie alla campagna vaccinale, secondo loro”.
30.777 contagi (- 71% vs 2022);
99 morti (-74% vs 2022);
2378 ricoveri;
76 ricoveri in terapia intensiva
I dati dal 7 al 13 settembre 2022
I dati della stessa fondazione Gimbe, relativi allo stresso periodo dello scorso anno, sono invece i seguenti:
876 contagi;
383 morti;
3868 ricoveri;
163 ricoveri in terapia intensiva