Nella giornata del 14 giugno saranno celebrati i funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Quello che però è accaduto la sera prima ha lasciato più di qualcuno di sasso. Il suo partito, Forza Italia, non si è fermato e anzi è andato avanti spedito sulle nomine. Come riporta Repubblica, infatti, il comitato di presidenza si è riunito e ha ratificato – suscitando non poco imbarazzo e non poca rabbia nella minoranza del partito – le designazioni fatte nelle scorse settimane. Uno smacco da parte dei colonnelli. Proprio su questo tema, infatti, c’era stato un acceso scontro interno fra le diverse anime azzurre. A guardarla superficialmente si tratta di un semplice atto dovuto, ma le tempistiche e le modalità non hanno fatto altro che alimentare il malessere. In una circostanza delicatissima. E quali nomine si sono stabilite? (Continua a leggere dopo la foto)
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Alla vigilia dei funerali di Silvio Berlusconi, dunque, è successo che Alfredo Messina, il tesoriere di Forza Italia, ha convocato l’organismo di gestione del partito. In una mail invia l’approvazione del rendiconto, in un’altra ci sono i commissariamenti che premiano l’area di Marta Fascina, la consorte del Cavaliere e sempre più leader in pectore dopo la morte del fondatore. Scrive Repubblica: “All’interno del pacchetto la conferma delle nomine che hanno accompagnato il ribaltone di marzo, con l’ex capogruppo silurato Alessandro Cattaneo spostato nel ruolo di vicecoordinatore, e con gli incarichi al settore elettorale e al tesseramento di Tullio Ferrante e Alessandro Battilocchio (uomini vicini a Fascina e Tajani)”. Ma ci sono pure i commissariamenti nelle città, finalizzati anche questi a rinsaldare il “potere” di Tajani e Fascina a scapito di Ronzulli e della minoranza. (Continua a leggere dopo la foto)
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Forza Italia, nomine alla vigilia dei funerali di Berlusconi
Una parte di Forza Italia, ieri, ha contestato ovviamente silenziosamente – data la viglia dei funerali di Silvio Berlusconi – la scelta di procedere con la ratifica delle nomine dei commissari, soprattutto perché si tratta di un atto politico durante il lutto nazionale e durante il blocco dei lavori delle Camere. Se si pensa che per rispetto il Pd, partito avversario, ha addirittura rinviato la propria direzione, stride che invece il partito di Berlusconi abbia proceduto così. Messina, poi, nel corso della riunione avrebbe affermato di non sapere nulla delle nomine poste all’ordine del giorno. Eppure quella mail è partita proprio dalla sua casella di posta elettronica. Un altro giallo…
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