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“Non ha senso”. Frajese asfalta Caprarica e azzera l’ideologia dominante: la sua lezione (il VIDEO)

Pubblicato il 18/11/2022 07:47 - Aggiornato il 18/11/2022 07:48

Nell’ultima puntata di “Controcorrente“, programma di approfondimento politico, di cronaca e attualità condotto da Veronica Gentili su Rete4, è andato in scena uno scontro “bellissimo” tra il giornalista Antonio Capraria e il dottor Antonio Frajese, in prima linea fin dall’inizio per la verità su Covid e vaccini e candidato per questa battaglia con Italexit alle ultime elezioni. In studio è presente anche il professor Andrea Crisanti. Dice Caprarica: “Gli ultimi studi pubblicati su Nature richiamano la gravità e la serietà del Covid dicendo anche che riprendere il Covid una seconda o terza volta aumenta i rischi complessivi alla salute. Questo significa che bisogna stare molto attenti e molto in guardia. Si è diffusa la sensazione che il Covid non sia più un rischio”. A quel punto prende la parola Frajese: “Sorrido sentendo queste cose perché sempre su Nature è uscito da pochissimo un articolo che invece dimostra che la possibilità di reinfettarsi per le persone che sono guarite e non si sono vaccinate hanno una protezione migliore rispetto alle persone che si sono vaccinate. E che la carica virale nei vaccinati, seppur guariti, è più alta che non nei guariti non vaccinati”. (Continua a leggere dopo la foto)

Frajese porta a casa dunque il primo punto e poi insiste: “Quindi il discorso di Caprarica, mi dispiace dirlo, ma non ha nessun senso. Perché quello che stanno dicendo oggi i dati scientifici è che la vaccinazione purtroppo non impedisce affatto l’infezione, anzi sembrerebbe essere che dopo un po’ di tempo la favorisca. Quindi i dati sono un pochettino più complessi di come li avete rappresentati per due anni. E forse è il caso di iniziare a fermarsi e riflettere piuttosto che andare avanti sulla stessa strada dopo che per due anni si è stabilita che solo una fosse la verità”. (Continua a leggere dopo il video)

Frajese torna poi sulla sua candidatura: “Io mi sono candidato perché era impossibile andare in tv e dare dei dati scientifici, perché le persone come Caprarica che pensano di avere la verità pur non essendo scienziati, hanno una posizione ideologica e non scientifica e avevano molto spazio. La speranza era che se fossi riuscito a entrare in parlamento avessi avuto più possibilità di parlare e parlare di dati che normalmente non vengono presi in considerazione.

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