L’Europa ripiomba nell’incubo del terrorismo “rudimentale”, non meno pericoloso di quello organizzato e certamente meno prevedibile. Contrariamente alle prime suggestioni, l’aggressore di Annecy sarebbe di religione cristiana e non islamica, ma sembra parimenti evidente la matrice dell’odio che molti “rifugiati” nutrono verso gli europei e che, presumibilmente, sta dietro ai fatti del parco di Annecy, in Alta Savoia. Abbiamo voluto aprire con questa considerazione perché l’orribile accoltellamento di quattro bambini, sotto i 3 anni di vita e ancora nei passeggini, e di un individuo adulto, tre dei quali in pericolo di vita, sta curiosamente “perdendo posizioni” in alcuni tra i principali siti di informazione, nel senso che relegano la notizia sempre più in basso nelle loro home page, ovvero il meno visibile possibile. Come, per fare dei nomi, sul sito de la Repubblica e del Corriere della sera. Ma, in epoca social, basta rivolgersi ad altri canali. Stanno facendo il giro della Rete i video disturbanti dell’uomo che corre con un coltello in mano e aggredisce le madri insieme ai loro bimbi. Nel riproporveli, anticipiamo che è fortemente sconsigliata la visione dei seguenti tre video per chi fosse particolarmente sensibile. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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Cosa sappiamo dell’aggressore
Cosa sappiamo del folle attentatore fai da te? Si tratta di Abdalmasih H., un profugo siriano 31enne nato a Hassake, senza fissa dimora, richiedente asilo in Francia e a sua volta padre di una bambina di 3 anni, concepita assieme a una donna svedese e, dunque, coetanea dei bambini gravemente feriti. Abdalmasih H. era apparentemente sconosciuto agli archivi della polizia e dell’intelligence, così come non si conoscono precedenti psichiatrici. Leggiamo su Lapresse.it che si trovava in Francia sin dall’ottobre 2022. Le Figaro riporta nella edizione online che alcuni testimoni, abitudinari frequentatori del parco, parlano di un uomo tranquillo che ogni giorno sedeva su quelle panchine oggi sporche di sangue. I testimoni oculari della tentata strage, invece, ascoltati da giornalisti della tv BFM, affermano che l’uomo ha saltato il muretto che circonda il parco gridando “In the name of Jesus Christ” (“nel nome di Gesù Cristo”) e si è avvicinato, correndo a piccoli passi, verso i passeggini. Al tempo stesso, l’accoltellatore avrebbe mostrato una medaglia che aveva appesa al collo, forse il crocifisso che gli è stato, poi, trovato dalla polizia al momento dell’arresto. La emittente televisiva locale France Bleu Pays de Savoie ha aggiunto che l’uomo sarebbe un senzatetto che viveva da diversi mesi intorno al lago di Annecy, nelle cui acque era solito farsi la doccia. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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DISTRESSING CONTENT AHEAD: 4 children and 2 adults wounded in the French town of #Annecy by a #Syrian refugee.
— Tarm News (@TarmNews) June 8, 2023
The suspected attacker had entered #France legally with Swedish documents, said the French Prime Minister Elisabeth Borne.
*POSTED FOR NEWS PURPOSES ONLY* pic.twitter.com/K95VgRGDYu
Dalla Svezia in Francia
Parlavamo della compagna svedese: l’uomo, infatti, aveva vissuto per dieci anni a Trollhattan, da dove seguiva dei corsi a distanza per una formazione da infermiere. La ex compagna svedese afferma che si sono separati da circa otto mesi fa e che da circa quattro non aveva più sue notizie, altresì precisando che era “un uomo gentile”. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
Un primo bilancio dell’aggressione
Il bilancio dei quattro minuti di orrore di stamane è di sei feriti: quattro bambini e due adulti. Sono molto gravi un fratello e una sorella francesi di due e tre anni, un bambino olandese di 22 mesi e una bambina inglese di due anni. Il signore 78enne accoltellato dal siriano, e accidentalmente colpito da una pallottola della polizia, lotta tra la vita e la morte. (Continua a leggere dopo la foto)
Il punto sulle indagini
La procuratrice Line Bonnet-Mathis ha aperto un’inchiesta per “tentato omicidio” e ha scartato, per il momento, l’ipotesi terroristica, affermando che l’uomo non fosse sotto l’influsso di alcol o droghe. Abdalmasih H. si trova in Francia in modo regolare, ha presentato mesi fa una richiesta di asilo in Francia definendosi cristiano di Siria, che gli è stata rifiutata ma solo perché un’analoga domanda era già stata accettata dieci anni fa in Svezia.
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