Michele Santoro è tornato dopo anni nello studio di “Cartabianca”, la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Rai 3, per ribadire la necessità di fermare l’invio di armi a Kiev. Se in Ucraina dovessero infatti arrivare – come ormai sembra certo – i missili a media e a lunga gittata “rischiamo la guerra nucleare”. Già “novanta giorni fa”, spiega Santoro, “avevo capito che gli ucraini avrebbero chiesto missili a media gittata e la situazione sarebbe diventata davvero pericolosa”. Per Santoro con armi più potenti gli ucraini potrebbero ribaltare il responso del campo “e a quel punto ci avvicineremmo al pericolo di una guerra nucleare” perché quello che potrebbe fare Vladimir Putin “colpito da questi missili non lo sappiamo”, è la previsione catastrofica. (Continua a leggere dopo la foto)
Per Santoro, come ricostruisce Il Tempo, il problema è nella forza tecnologica di armi come i missili Himars che può cambiare il destino della guerra, con conseguenze che, a suo parere, possono portare solo a un disastro peggiore di quello a cui stiamo assistendo. Il giornalista poi punta il dito sul racconto della resistenza ucraina che combatte con cerbottane e molotov, mai viste in tre mesi e mezzo di guerra: “Hanno armi pesanti come quelle dei russi, siamo di fronte alla distruzione di un intero Pese perché le forze in campo alzano continuamente il tiro”. In sintesi, se colpito “Putin può fare come l’orso ferito” e in risposta a un attacco con missili di ultima generazione “potrebbe lanciare una bomba tattica nucleare sull’Ucraina”, avverte Santoro. (Continua a leggere dopo la foto)
In studio c’è anche l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, il quale sottolinea come non va dimenticato che nella guerra c’è un aggressore, la Russia, e un aggredito, l’Ucraina, che va aiutato. Santoro respinge questa ricostruzione e sostiene come l’Italia dovrebbe manifestare solidarietà a Kiev “ma non con le armi”. (Continua a leggere dopo la foto)
Così come il giornalista respinge l’idea che dobbiamo intervenire perché l’Ucraina è stata invasa: “Quanto agli Usa hanno invaso l’Iraq bombardando dovevamo difendere Saddam Hussein?”, afferma Santoro che cita l’Afghanistan e la guerra in Kosovo che ha visto in prima linea anche l’Italia.
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