“Era la prima volta che utilizzavo l’applicazione di Deliveroo, ma certamente sarà anche l’ultima”. Lo ha denunciato Andrea Bassi, già consigliere regionale della Lega e poi in Fratelli d’Italia fino al dicembre 2021, quando si è dimesso da assessore del Comune di Verona. Un giovane rider ha percorso 50 chilometri in bicicletta, di sera e in pieno gennaio, per consegnare degli hamburger. “Per motivi etici non intendo mai più contribuire a finanziare indirettamente questo sistema di sfruttamento del lavoro fatto dalle multinazionali”. Continua Bassi. Quanto accaduto la sera di giovedì lo ha raccontato in un post su Facebook, pubblicato sul suo profilo personale venerdì. “Ci ho pensato nella notte – racconta Bassi al Corriere – Ancora mi girava in testa quello che era successo all’ora di cena. Mi sono chiesto: ma questo povero cristo cosa ha dovuto patire per portarmi a casa degli hamburger con patatine?”. È successo che Bassi, nella sua casa a Bussolengo, (Verona), in compagnia di un amico e dei rispettivi figli, ha deciso di ordinare on line gli hamburger al McDonald di Bussolengo, che si trova sulla strada regionale 11, quella che conduce da Verona a Peschiera. (Continua a leggere dopo la foto)
“Ho ordinato da cellulare alle 18,50 i panini e mi aspettavo che dopo un’ora arrivassero a casa. Invece alle 20,30, non vedendo ancora arrivare nessuno, ho chiamato McDonald per sapere quando sarebbe avvenuta la consegna e se potevo, a quel punto, andare di persona a ritirare i panini, ma mi hanno risposto che non si poteva, ma che da lì a poco sarebbero arrivati”. Continua Bassi: “Il rider è arrivato quasi un’ora dopo, verso le 21,20 e quando sono sceso in strada per ritirare la cena, abbastanza inferocito per aver aspettato 2 ore e mezza dall’ordine, mi sono trovato di fronte un ragazzo a bordo di una bicicletta non certo attrezzata per un tale viaggio, mi è parso persino senza il fanale. Mi ha spiegato di essere dovuto partire da Verona est per recarsi fino al McDonald sulla regionale 11 a ritirare gli hamburger e da lì arrivare a Bussolengo”. Praticamente un viaggio tra andata e ritorno di 40 o 50 chilometri. (Continua a leggere dopo la foto)
“Mi si è raggelato il sangue – racconta Bassi – Gli ho anche chiesto se voleva salire a scaldarsi un po’ o a prendersi una mancia, ma mi ha risposto che non aveva tempo, che doveva correre via per altre consegne”. L’ex consigliere, dopo averci pensato di notte, ha deciso di rendere pubblico l’episodio, emblematico delle condizioni di lavoro di questi fattorini. “Non volevo fare un post politico. Infatti, sono molto meravigliato del clamore mediatico che si è sollevato. Solo oggi avrò ricevuto le telefonate di una decina di giornalisti. Ma alla fine sono contento si sia sollevato il velo della non consapevolezza sulla condizione di lavoro di questi poveri ragazzi, io stesso ne ero ignorante di quanto sono esposti. Ora spero serva a dare un segnale perché si intervenga con una correzione legislativa. Io non contribuirò a perpetrare questo sfruttamento”.
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