Addio agli scontrini con il nuovo modello 730. Si avvicina il momento di compilare la dichiarazione dei redditi e, da quest’anno, importanti novità interesseranno i contribuenti, la cui principale è certamente quella che interessa i controlli, che saranno più agevoli e snelli, e dunque non sarà più necessario conservare, ad esempio, gli scontrini relativi alle spese sanitarie o analoga documentazione. Niente controlli anche per le dichiarazioni che sono gestite per conto del dipendente dal datore di lavoro: vengono escluse le verifiche del fisco per tutti i dati che sono stati inviati da terzi e non modificati. Infatti, un eventuale controllo formale interesserà solo la documentazione che ha modificato i dati della dichiarazione precompilata. Sul potale della Agenzia delle Entrate, oltre al modello 730 precompilato, si potranno consultare le fatture elettroniche relative agli acquisti in qualità di consumatore finale. A partire dal 2 maggio, sarà disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate, da cui scaricarlo, il modello precompilato. E sarà altresì disponibile l’elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione disponibili presso l’Agenzia delle Entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti e relative fonti informative. Il modello 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, a partire dalla data dell’11 maggio. (Continua a leggere dopo la foto)
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Per scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata sul portale dell’Agenzia delle Entrate, tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). Già da giovedì 20 aprile, inoltre, basterà accedere all’area riservata sul sito dell’Agenzia per autorizzare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione dei redditi precompilata e a utilizzare gli altri servizi online nel proprio interesse. La durata della delega, su richiesta del contribuente, potrà essere valida fino a tre annualità. Ancora in merito alla dichiarazione precompilata, il contribuente avrà più opzioni: potrà intervenire sui dati e spedire il modello direttamente dal computer attraverso Posta elettronica certificata, o attraverso l’apposito sito predisposto dall’Agenzia delle Entrate, oppure potrà farsi assistere dal datore di lavoro o, ancora, dal Caf o dal commercialista. Nel corso del tempo il numero delle dichiarazioni precompilate presentate è cresciuto: dai 20,8 milioni del 2018 ai 23,2 milioni dello scorso anno, secondo i dati forniti da Il Messaggero. (Continua a leggere dopo la foto)
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Infine, come si legge su Altroconsumo: “Nell’ambito del reddito da lavoro trova spazio nel 730 anche il trattamento integrativo del 2022, ovvero la misura che prevede un’integrazione alla retribuzione di 1.200 euro ai lavoratori il cui reddito massimo sia di 15mila euro”. Tra le nuove voci: il bonus barriere architettoniche e la detrazione per i canoni di locazione dei giovani fino a 31 anni: misura che prevede il recupero del 20% del canone di locazione fino a un massimo di 20mila euro.
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