x

x

Vai al contenuto

Bollette, nuova mazzata. Scendono le materie prime, ma sarà lo stesso un salasso. Ecco perché

Pubblicato il 05/03/2023 16:07

Il prezzo medio del gas in Italia a febbraio è sceso del 16,4%, per il crollo del prezzo del metano e per le misure governative. Questa era la buona notizia, immediatamente surclassata da quella cattiva: lo sconto in bolletta, al momento, pare destinato a scomparire. Il 31 marzo, dunque, scadranno gli ultimi aiuti contro il caro energia previsti dall’ultima manovra con la contestuale cancellazione degli oneri di sistema. Sarà da aprile, dunque, che si riscontreranno gli ingenti rincari illustrati da Assoutenti. Le quotazioni del gas erano crollate, in queste ultime settimane, a 45 euro a Megawatt ora, ben al di sotto dell’abnorme picco di 350 euro registrato in agosto 2022. Dunque, se Arera, l’Autority per l’energia, ha quantificato che a febbraio la fattura del gas per le famiglie è scesa del 13% rispetto al mese precedente, e se per la luce nel primo trimestre 2023 la riduzione è stata del 19,5%, il peggio pare arrivare dal prossimo mese. “Gli oneri di sistema in bolletta pesano fino al 22% sulle bollette della luce e per circa il 5% su quelle del gas – spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – e il loro mancato azzeramento a partire dal prossimo 31 marzo rischia di vanificare del tutto la riduzione delle tariffe registrata negli ultimi due mesi”, come leggiamo su La Stampa. Se non dovessero essere prorogati tutti gli sconti e le agevolazioni oggi in vigore, la bolletta del gas salirebbe così di oltre il 58%, oltre 703 euro annui a famiglia: “Un salto che porterebbe la fattura media annua a quota 1.913,53 euro a nucleo, contro la media annua di oggi di 1.210 euro, a tariffe in vigore”, ancora nelle parole di Furio Truzzi. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Tutto da rifare”. Auto a diesel e benzina, arriva la decisione dell’Ue: cosa succederà ora

fine sconti bolletta stangata aprile

Per la bolletta della luce, invece, il rincaro si aggirerebbe intorno al 27% in ragione della reintroduzione di oneri e Iva e, quantifica la Assoutenti, peserebbe per 386,37 euro annui a famiglia, “portando la spesa media a 1.820,34 euro annui a nucleo familiare”. Dunque, “chiediamo al Governo di convocare al più presto un tavolo con i consumatori – fa sapere Furio Truzzi – al pari di quanto fatto con i carburanti, per affrontare il tema delle tariffe”. La voce oneri di sistema pesava nel 2020 per circa il 22% sulle fatture dell’elettricità, quota poi scesa al 10,7% nel 2021, e per circa il 5% sul gas, ma, in assenza di una proroga della misura, la tassazione sulle bollette degli italiani tornerà a salire. Vertiginosamente. (Continua a leggere dopo la foto)

Ecco perché “vogliamo sederci al tavolo con i Ministri Pichetto, Urso e Giorgetti e affrontare seriamente la questione”, ha affermato il presidente di Assoutenti. Frattanto, ci informa Il Messaggero, il governo starebbe lavorando a una proroga, con nuovi incentivi, a partire dal secondo trimestre di quest’anno.

 Potrebbe interessarti anche: Copertina dell’Espresso con Schlein scatena il Web: “è Photoshop” (ilparagone.it)